Regia di Ken Loach vedi scheda film
E' un film triste, ma di grande spessore. Il contenuto dovrebbe suggerirci qualcosa per vivere meglio. Tutti
Sappiamo qual'è la situazione dell'assistenza malattia/disoccupazione nel mondo occidentale. E sappiamo pure che le sue origini risalgono all'800, in Italia ed altrove.
Sappiamo inoltre che una grande carica umana, la generosità, la bonomia, l'onestà e la dignità possono oggi passare in secondo piano se non sei digitalizzato.
Chi ha passato - diciamo - la settantina e non lo sia è fuori. Fuori.E non solo nel nord dell'Inghilterra.
Per me questa pellicola (una volta si diceva anche così) somiglia più a un docufilm che ad una storia vera e propria. Povertà, scelte (anche atroci) obbligate, proteste e burocratica ignavia sono ingredienti del nostro quotidiano, e spesso si risolvono in tragedie, ovviamente presto dimenticate perchè sopraffatte dall'accavallarsi di altre notizie, di altre tragedie, di altri delitti.
Questo film, per me, parla proprio di un delitto - palese - nonchè di somma indifferenza verso degrado e negazione del futuro - che poi è una condanna ingiusta - di chi invece ha diritto alla sua serenità fin da bambino.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta