Espandi menu
cerca
Mademoiselle

Regia di Chan-wook Park vedi scheda film

Recensioni

L'autore

_Kim_

_Kim_

Iscritto dal 17 maggio 2019 Vai al suo profilo
  • Seguaci 8
  • Post -
  • Recensioni 18
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Mademoiselle

di _Kim_
7 stelle

Donne che se ne sbattono degli uomini

 

scena

Mademoiselle (2016): scena

 

 

 

 

[Rivisitazione: il riprendere in considerazione un'opera, un concetto e sim. da una prospettiva diversa da quella solita.
Prospettiva: rappresentare in modo tale che osservando la rappresentazione si riceva la stessa impressione che la figura reale dà all'occhio; "vedere attraverso".

Soggettiva: inquadrare esattamente dal punto di vista di uno dei personaggi]


Park Chan-wook si ispira al romanzo del 2002 di Sarah Waters dal titolo Ladra e ambientato nella Londra vittoriana.
Dopo aver denudato la storia degli elementi che romanzo e trasposizione televisiva fanno sembrare scritta - e non solo ambientata - nel mondo raccontato dalla penna di Dickens, ne offre una rivisitazione arguta e raffinata.
La contrapposizione agiatezza-povertà passa quindi in secondo piano, se non addirittura nelle retrovie delle linee gerarchiche schierate da Park per contenere il triangolo in continuo divenire formato dalle interrelazioni tra i tre personaggi principali e squisitamente imbastito dal regista.


Ma il triangolo no, è proprio questo il caso di dirlo, non è la figura che sintetizza meglio la vera natura di quei legami. È solo uno specchietto per le allodole.
L'occhio di Park, in verità, si posa solo su uno dei tre personaggi; la sua prospettiva mette a fuoco lei, la Mademoiselle del titolo. Agassi.
È il perno intorno cui far ruotare le altre figure, il faro che gestisce le correnti della storia, la torre dalla quale guardare...
Vedere attraverso lei: dalla sua soggettiva più intima -  germinata dal mistero del suo essere donna, mistero impenetrabile da quelli che si illudono poterlo fare veramente - rende all'improvviso visibile una diversa concezione dell'eros (e chi ha visto il film può cogliere la metafora di Park, che solo all'apparenza può sembrare mera manifestazione voyeuristica o erotica)

 

Jung-woo Ha, Min-hee Kim

Mademoiselle (2016): Jung-woo Ha, Min-hee Kim


Sviluppando un proprio modo di ascoltare i loro istinti, I Diabolici di Clouzot si trasformano nelle angeliche di Park. Con la loro autenticità - lasciandosi alle spalle esseri posticci che, impreparati di fronte alla forza della purezza, cercano di ammansirla nel gorgo della volgarità - convergono in un unico punto di fuga, proiettando una figura fatta di sublime armonia e di totale simmetria, di naturale compiutezza e di inarrivabile sensualità.

 

 

Min-hee Kim

Mademoiselle (2016): Min-hee Kim


Il film, come il romanzo, mette a confronto due realtà, due mondi. In molti vi hanno visto la Corea del Sud e il Giappone, altri quello femminile e quello maschile.
Ma..quella peculiare soggettiva, la ribellione in biblioteca, la fuga liberatoria mano nella mano, l'armonia di quella forma finale...come si fa a non pensare che Park abbia realizzato, nonostante tutto, uno dei film che più si addentrano nell'universo femminile?
"Questione di prospettiva", potrebbe rispondere qualcuno.


 

Chan-wook Park

Mademoiselle (2016): Chan-wook Park









Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati