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Trama

A 81 anni Jean-Marie Straub ha ancora una volta voglia di stupire e inventare, realizzando un lavoro unico in sei parti di cui cinque tratte dai suoi precedenti lavori. Non si tratta di autocitazione ma, al contrario, di un esperimento teso a dare nuovo senso all'invisibile dei sentimenti e delle ideologie. Ne viene fuori il racconto dell'avventura umana, del secolo scorso e di quello che viene, accomunati dal desiderio di pace.

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  • ... e siamo alle solite !!! voto.0.

    commento di chribio1
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FilmTv Rivista di FilmTv Rivista
10 stelle

Troppo male offende il mondo. E alle storie e alla storia dei vincitori, Jean-Marie Straub oppone, con uno scarto visionario ma politicamente lucidissimo, la possibilità delle memorie e dell’archivio. Strutturato come un viaggio nel cinema di Straub e Huillet, il film inizia con l’unico frammento inedito, tratto da Il tempo del disprezzo di André Malraux del 1935. Diviso in blocchi – La… leggi tutto

1 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle negative

fratellicapone di fratellicapone
4 stelle

Micidiale film che mi ha fatto venire in mente la fulminante battuta di Fantozzi di fronte alla Corazzata Potemkin. Kommunisten è un film il cui maggior pregio è la interminabile brevità e risulta dalla composizione di vari frammenti di altri lavori girati in passato. Nella recensione della redazione sono indicati in dettaglio. La maggior parte delle riprese sono a cinepresa… leggi tutto

1 recensioni negative

2015
2015

Recensione

fratellicapone di fratellicapone
4 stelle

Micidiale film che mi ha fatto venire in mente la fulminante battuta di Fantozzi di fronte alla Corazzata Potemkin. Kommunisten è un film il cui maggior pregio è la interminabile brevità e risulta dalla composizione di vari frammenti di altri lavori girati in passato. Nella recensione della redazione sono indicati in dettaglio. La maggior parte delle riprese sono a cinepresa…

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Nel mese di novembre questo film ha ricevuto 3 voti
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FilmTv Rivista di FilmTv Rivista
10 stelle

Troppo male offende il mondo. E alle storie e alla storia dei vincitori, Jean-Marie Straub oppone, con uno scarto visionario ma politicamente lucidissimo, la possibilità delle memorie e dell’archivio. Strutturato come un viaggio nel cinema di Straub e Huillet, il film inizia con l’unico frammento inedito, tratto da Il tempo del disprezzo di André Malraux del 1935. Diviso in blocchi – La…

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