Regia di Marco Tullio Giordana vedi scheda film
Lea Garofalo (magnificamente interpretata da Vanessa Scalera con un impressionante arcobaleno emotivo) è stata una donna fiera, autarchica e volitiva, che non ha mai voluto accettare di sottomettersi alle leggi della 'ndrangheta, pur essendo la compagna di un boss. La sua temperanza l'ha così portata a vivere una spossante odissea in lungo e in largo per l'Italia, insieme all'amatissima figlia, pur di sfuggire agli scherani del marito. Messa sotto protezione dallo Stato, Lea fu abbandonata a sé stessa perché le informazioni fornite non vennero ritenute sufficienti a garantire a lei e a sua figlia un ulteriore periodo di copertura. Nel 2009, dopo un incontro con l'ex compagno (Praticò), Lea sparì. L'uomo cercò in tutti i modi di convincere la figlia che la donna era andata a prendere il sole in Australia…
Concepito per la televisione a partire da un soggetto Monica Zapelli, Lea è un film che dà ulteriore lustro alla già encomiabile carriera di Giordana, regista che da sempre ci ha abituati a un consistente impegno civile. Se i contenuti sono da dieci e lode la forma, nonostante le necessità del piccolo schermo (visibile soprattutto nell'approssimazione del trucco) non è poi così da meno: attori diretti superbamente, impeccabile fluidità narrativa e precisa collocazione storica e sociale ne fanno un film che probabilmente avrebbe meritato uno sbocco in sala.
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