Trama
La notte del 15 gennaio 1968 una scossa del nono grado della scala Mercalli fa tremare la valle del Belice in Sicilia. Il bilancio è pesantissimo: 245 morti e 80 mila senzatetto. Gibellina e altri quattro comuni sono completamente distrutti. La ricostruzione durerà vent'anni. Il 6 maggio 1976 un micidiale terremoto devasta il Friuli. Più di mille morti, migliaia di feriti, interi paesi, più di cento, distrutti, decine di migliaia di senzatetto, danni che si calcolano in migliaia di miliardi. Si tratta di una delle più terribili catastrofi naturali che hanno colpito l'Italia nel '900. Il 23 novembre 1980 il terremoto sconquassa l'Irpinia, l'area montuosa della Campania in provincia di Avellino: le vittime sono 6 mila. Il sisma, del decimo grado della scala Mercalli, fa tremare la terra per 30 interminabili secondi. Viene avvertito e provoca danni e morti anche nell'intera Campania e in Basilicata. I feriti sono 10 mila, i senzatetto 300 mila. Quasi tutti si adattano a vivere in container dove resteranno per molti anni. È la terza volta, dopo il 1930 e il 1962, che l'Irpinia viene devastata da un sisma. Ma il tragico bilancio è solo parziale: il suolo italico ha continuato a tremare e con esso il destino delle popolazioni.
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