Regia di Hans Petter Moland vedi scheda film
Un messaggio in una bottiglia, bambini che scompaiono nell'omertà di alcuni testimoni di Geova e una traccia di sangue sbiadita da sei anni di oblio; ce n'è abbastanza per fare un buon thriller.
L'investigatore bello e tenebroso, vittima dei fantasmi del suo passato, è uno di quei cliché che riuscirebbe a rendere odioso qualsiasi film; malgrado l'irritazione dovuta a questo e altri espedienti inflazionati e dei dialoghi a tratti stucchevoli, la pellicola si dimostra di una certa solidità e godibilità. Non lesina i cadaveri, la violenza e la depravazione, offre buone caratterizzazioni, una discreta fotografia e una tensione costante. Nulla di indimenticabile o inedito, ma sicuramente un prodotto sopra la sufficienza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta