Anna arriva dal Canada nel tacco d’Italia, con lo scopo di riportare a casa le ceneri della madre, originaria di quelle terre. Scoprirà delle verità sconvolgenti riguardanti la sua famiglia, l’identità dei suoi veri genitori e come, venticinque anni prima, essi abbiano combattuto la mafia locale su un campo di tulipani.
Ingenua favoletta su un gigante buono olandese che arriva in Puglia a piantare tulipani e gli tocca combattere contro la criminalità delle estorsioni, in mezzo ad amici e a una comunità di persone che più stereotipati non si può. Si finisce a potenti scorregge, pardon, nella farsa, con Giannini che recita una parte scandalosamente posticcia.
Molto carino, un film fresco e leggero, ma anche drammatico e non privo di contenuti. Evidentemente i tulipani portano bene al cinema italiano (mi riferisco al bellissimo "Pane e tulipani" di Silvio Soldini).
Film solo all'apparenza banale, che affronta in modo deliberatamente "semplificato" e allegorico il tema spinoso del controllo mafioso sulle periferie d'Italia. Consigliato. Voto 7,5
Film molto bello, sentimentale e al tempo stesso violento,che tratta un tema molto noto sul dominio della mafia in piccoli paesi.Che cattura lo spettatore sin dall'inizio della storia,immergendolo in uno scenario al principio quasi fiabesco, per poi coinvolgerlo in una tragedia dai tratti drammatici.Bravissimi tutti gli attori. Bella la fotografia
Film solo all'apparenza banale, che affronta in modo deliberatamente "semplificato" e allegorico il tema spinoso del controllo mafioso sulle periferie d'Italia. Ambientato in Puglia tra il dopoguerra e gli anni '90, parte con atmosfere quasi da fiaba ma, arrivato al redde rationem, non fa sconti alla realtà drammatica e al coraggio che richiedono certe lotte.
Consigliato. Voto 7,5 leggi tutto
Bellissima la fotografia, la luce, alcuni sguardi. Il film tuttavia rientra fra le cosiddette "commedie", e ne espone la visione dunque anche a chi non può ancora o non vuole confrontarsi con la tematica della violenza. Per quanto sia rappresentata in modo forse stereotipato, tuttavia è violenza cruda e senza mezzi termini. Chi si prepara a vedere un film presentato con un uomo in… leggi tutto
Film solo all'apparenza banale, che affronta in modo deliberatamente "semplificato" e allegorico il tema spinoso del controllo mafioso sulle periferie d'Italia. Ambientato in Puglia tra il dopoguerra e gli anni '90, parte con atmosfere quasi da fiaba ma, arrivato al redde rationem, non fa sconti alla realtà drammatica e al coraggio che richiedono certe lotte.
Consigliato. Voto 7,5
Bellissima la fotografia, la luce, alcuni sguardi. Il film tuttavia rientra fra le cosiddette "commedie", e ne espone la visione dunque anche a chi non può ancora o non vuole confrontarsi con la tematica della violenza. Per quanto sia rappresentata in modo forse stereotipato, tuttavia è violenza cruda e senza mezzi termini. Chi si prepara a vedere un film presentato con un uomo in…
una recensione veloce senza spoiler
il film è altalenante, ci sono alcuni luoghi comuni, poco digeribili tipo pizza, spaghetti, mandolino e criminalità di tipo mafioso (anche se siamo in Puglia) raccontati in modo inverosimile con occhi da 'olandesi' come il protagonista del film, ingenui, a volte piacevoli a volte ridicoli, encomiabile comunque negli intenti
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Tra i titoli di questa settimana, sono due i titoli che viaggiano intorno alle 350 sale: si tratta del remake horror La bambola assassina, nelle sale già da ieri, e di Arrivederci professore, con Johnny Depp.…
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Commenti (7) vedi tutti
Ingenua favoletta su un gigante buono olandese che arriva in Puglia a piantare tulipani e gli tocca combattere contro la criminalità delle estorsioni, in mezzo ad amici e a una comunità di persone che più stereotipati non si può. Si finisce a potenti scorregge, pardon, nella farsa, con Giannini che recita una parte scandalosamente posticcia.
commento di OssMolto carino, un film fresco e leggero, ma anche drammatico e non privo di contenuti. Evidentemente i tulipani portano bene al cinema italiano (mi riferisco al bellissimo "Pane e tulipani" di Silvio Soldini).
commento di corradopFilm solo all'apparenza banale, che affronta in modo deliberatamente "semplificato" e allegorico il tema spinoso del controllo mafioso sulle periferie d'Italia. Consigliato. Voto 7,5
leggi la recensione completa di andenkoAttenzione al sapore amaro che rimane.
leggi la recensione completa di RecensionidicuoreFilm molto bello, sentimentale e al tempo stesso violento,che tratta un tema molto noto sul dominio della mafia in piccoli paesi.Che cattura lo spettatore sin dall'inizio della storia,immergendolo in uno scenario al principio quasi fiabesco, per poi coinvolgerlo in una tragedia dai tratti drammatici.Bravissimi tutti gli attori. Bella la fotografia
commento di marinagheC'è un'atmosfera di favola scossa da fatti terribili...Forse non è così anche la vita? Se non si è troppo esigenti,tutto sommato, il film è piacevole.
commento di marco biUn film molto coinvolgente. Una denuncia sui mali che affliggono da secoli il Bel Paese.
commento di Falco00