Regia di James Wan vedi scheda film
Mix tra ghost story e filone esorcistico che James Wan, inizialmente, conduce su un doppio binario destinato a incontrarsi in una traccia che diverrà unica. Da una parte abbiamo il classico soggetto della progressiva infestazione che avvolge una ragazzina e la casa in cui abita, prendendo piede dalle tavole ouija per diffondersi con fenomeni di poltergeist, impossessamento corporeo, lievitazioni e mutazione della voce. Dall'altra abbiamo la storia di due indagatori dell'occulto, già apparsi nel primo capitolo della serie, alle prese con casi paranormali e i loro incubi, tra scetticismo e richieste della Chiesa cattolica che a loro si rivolge per non dare ufficialità ai casi più scottanti. l film parte con un'analisi del caso Amityville e si riconnette alle trame parallele dei vari Annabelle (intravediamo la bambola nella sua teca a fine film) e soprattutto del successivo The Nun (2018) che riproporrà il demone Valak qua protagonista assoluto. Forse un po' troppo lento e troppo tirato per le lunghe, Conjuring 2 è il più riuscito dell'interminabile serie di film interconnessi al progetto. Wan riesce a regalare diversi brividi, tra ombre che fluttuano, ghigni diabolici che emergono dall'oscurità e calibrati effetti sonori. Il demone Valak è notevole e pauroso, una sorta di suora diabolica dal volto cinereo. Il film paga molti debiti a pellicole quali L'Esorcista e le decine sulle case infestate. A ogni conto, il risultato è buono.
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