Regia di Zach Braff vedi scheda film
Nel 1979, "Vivere alla grande" lanciò un nuovo regista, Martin Brest, che conquistò il plauso di molti critici, e riscosse un discreto successo commerciale, pur senza raggiungere incassi fantasmagorici: la storia di tre anziani che, un pò per rivalsa, un pò per dare una svolta alla loro vecchiaia, si improvvisano rapinatori, è oggi ripresentata con Michael Caine, Morgan Freeman e Alan Arkin al posto di George Burns, Art Carney e Lee Strasberg. Le vecchie glorie hollywoodiane non ci stanno ( anche giustamente, c'è da dire, perchè sono comunque attori amati dal pubblico, e che rappresentano sempre una fetta della magia del cinema) a farsi "liquidare", e, come dimostrano, ad esempio lungometraggi di diverso genere come "The Expendables" e "Last Vegas", con storie che tengano conto dell'avanzata età, possono ancora funzionare al botteghino. E' vero che Zach Braff non pare un regista di cui rimarrà gran traccia, e che comunque non sembra mettere gran personalità nel dirigere questa commedia, ma il film è tuttavia divertente, soprattutto nella prima parte ( la scena dell'inseguimento dopo il furto al supermarket è una delle più buffe della pellicola), e soprattutto ben recitato da tutti, compreso l'ispettore Matt Dillon: in una stagione in cui le commedie italiane sono frequenti, ma tendenzialmente quasi tutte piatte ed esangui, un filmetto brillante come questo può piacere al di là dei suoi effettivi meriti. Magari, che gli americani si siano messi a rifare anche film che è difficile annoverare tra i grandi classici, può voler dire che le idee delle majors siano sempre più vaghe, ma questo è un altro discorso....
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