Regia di Gavin O'Connor vedi scheda film
Storia si azione e di possibilità. Quando la diversità può trasformarsi in arma vincente.
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2016. FILM IN CONCORSO.
The Accountant (2016): Ben Affleck
Chris è un contabile quarantenne che ha fatto della "diversità caratteriale " la sua arma vincente. Affetto da autismo fin dalla nascita, sfrutta le enormi potenzialità che si celano dietro al morbo di Asperger, grazie all'aiuto del padre e del fratello Brax. Divenuto contabile di grosse organizzazioni mafiose, occulta enormi somme di denaro in conti fittizi e sfrutta la sua dote innata nel risolvere " i puzzle" economici, controllando resoconti bancari di milioni di dollari e scoprendo ammanchi colossali. A seguito di una verifica fiscale, troverà una via nuova da percorrere.
The Accountant (2016): Ben Affleck
Il regista americano Gavin O'Connor (Pride And Glory) gira un film d'azione con un tema a sfondo sociale. Se è vero che un bambino su 68 in Usa soffre di una forma di autismo, è evidente che l'argomento diventa di estrema attualità. Discutibile per il sottoscritto è tutto il Can Can che viene messo in campo in risorse economiche, cast di alto livello e produzione complessiva, per produrre un Jason Bourne con le problematiche di Forrest Gump e la preparazione bellica di Ethan Hunt .
The Accountant (2016): Anna Kendrick
Le sequenze relative all'impiego delle armi da fuoco e ai combattimenti corpo corpo sono da togliersi tanto di cappello, dove invece la sceneggiatura presenta alcune lacune è nei dialoghi monosillabi e nel dipanarsi delle vicenda, con salti temporali non sempre azzeccati. A fronte di tutto resta il modo diretto di affrontare il tema, tanto dibattuto anche in Italia, sui metodi di aiuto da seguire per i bambini affetti da autismo.
The Accountant (2016): locandina
Quanto a Ben Affleck, che interpreta il protagonista Chris, offre una prova muscolare ma povera in espressività. Di ben altro spessore l'interpretazione di Brax, da parte dell'attore
Jon Bernthal (Sicario ), che coglie appieno le sfumature e la crescita di ruolo scomodo. La regia è puntuale e dotata della frenesia necessaria ad un action movie, così la fotografia a cura di Seamus McGarvey (World Trade Center ), coinvolgente allo spasimo la colonna sonora a cura di Mark Isham (Pride And Glory ).
Lu Abusivo dalla Festa del Cinema di Roma 2016.
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