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Sully

Regia di Clint Eastwood vedi scheda film

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La recensione su Sully

di Furetto60
8 stelle

Altra grande regia di Clint Eastwood, per un film bello, toccante e commovente. Ottima prova di Tom Hancks

Il 15 gennaio 2009, un aereo della US Airways parte dall'aeroporto di LaGuardia con 155 persone a bordo,al comando c’è Chesley “Sully” Sullenberger, ex pilota dell’Air Force, con alle spalle una lunga esprienza di volo. Appena due minuti dopo il decollo, impatta contro uno stormo di uccelli, che causa  una irrimediabile avaria ai due motori. Sully, non disponendo di piste d’emergenza, d'istinto con grande sangue freddo,opta per un pericolosissimo e ardito ammaraggio sul fiume Hudson.L'impresa straordinaria e senza precedenti ,miracolosamente riesce, equipaggio e passeggeri sono tutti salvi. Sully elogiato dai media e dall'opinione pubblica,che lo eleva al rango di eroe, ciononostante, non avendo seguito pedissequamente il protocollo,viene paradossalmente messo sotto inchiesta e deve comparire davanti al National Transportation Safety Board, per spiegare e giustificare il suo operato, mettendo seriamente a repentaglio la sua carriera.Tuttavia durante l'udienza, cui insieme al secondo pilota è sottoposto,con logica stringente, dimostra che le simulazioni accampate come prove contro, dalla N.T.S.B sono suscettibili di errore, perchè compiute dopo svariate prove e a freddo,non tengono conto di fattori determinanti, come il contesto concitato in cui si sono svolti i fatti e soprattutto,dei tempi stretti in cui è stato necessario prendere decisioni estreme, la cui posta in palio era una fondamentale questione di vita o di morte,quando poi le simulazioni  vengono ripetute durante l'audizione,cambiando i parametri temporali, il comitato dovrà prendere atto che Sully aveva ragione.

Tom Hancks strepitoso come sempre da il volto a Sully,l'antieroe a tutti i costi, che non accetta di essere santificato, continua a schernirsi, a rifiutare la retorica dell’eroe, a dibattersi nei suoi incubi e nelle  incertezze, combattendo  con  pazienza le angherie di un sistema ottuso e burocratizzato.

Il film  si basa sull'autobiografia di Chesley Sullenberger.Il vecchio leone Clint Eastwood, ruggisce ancora,senza perdere verve, la sua vegliarda età non lo ferma, non ha offuscato la sua straordinaria capacità registica e il suo sguardo, né sminuito la sua poetica , ma semmai gli ha conferito, un rigore narrativo davvero notevole. Dopo aver portato efficacemente sullo schermo il cecchino, poi il giocatore di football, Mandela, Hoover, Frankie Valli ,Clint arricchisce la galleria di eroi problematici e tormentati, perseguitati dal sistema, proprio a causa delle loro gesta straordinarie,in virtù di una grande capacità di sintesi che, assieme all’ottima sceneggiatura di Todd Komarnicki, gli consente di comporre e declinare in soli 90 minuti ben tre generi,il catastrofico, il biografico e il giudiziario.Film bello,toccante e commovente

 

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