Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Tratta dalla storia vera del "Miracolo dell'Hudson", una pellicola firmata da un ancora verde Eastwood, lucido, coinvolgente e appassionante come non mai.
Il buon vecchio Clint Eastwood ha la bellezza di 86 anni, ma con questo film dimostra che può ancora dire la sua in maniera impeccabile e potente.
In Sully, la sua ultima fatica, possiamo ammirare il ritratto di un uomo comune diventato un eroe da un giorno all'altro e delle conseguenze di ciò.
Ed è un ritratto lucido, molto lucido, su una tipologia di eroe diversa dall'usuale, lontano dalla concezione dell'americano patriota medio.
Tratto da una storia vera (quindi privo di colpi di scena), in cui l'evento-chiave viene rivisto sotto varie prospettive e il cui spirito aleggia nell'andamento della pellicola, nonostante si parli di un tema non esattamente leggerino è un film che appassiona e SI appassiona.
Ma in che senso "si" appassiona, chiederete voi? Beh, se guardate le inquadrature del regista su volti e conversazioni e ascoltate i dialoghi realistici che esprimono concetti i quali si legano sempre all'introspezione della vicenda del nostro Sullenberger, capirete quanto il regista è rimasto coinvolto dalla sua stessa opera da voler cercare sempre di tenerne alla perfezione il suo formato, che è comunque la fattura di un'opera drammatica, con qualche pennellata documentaristica, dalle intenzioni chiare, nella durata (se vogliamo dirlo anche miserrima) di un'ora e trentasei minuti.
Dopotutto il fattore coinvolgimento è aiutato dal fatto che il film è il primo lungometraggio ad essere stato completamente girato in formato IMAX, con un'immersione nell'azione più completa possibile.
Una regia che si tiene sempre limpida, con una immersione nell'azione ottimale.
Comparto fotografico dalla cupa e realistica tenuta e comparto musicale ben orchestrato fanno il resto.
Concludendo questa (anche fin troppo) veloce analisi posso dire che Sully è senza dubbio un'ottimo film, conscio del suo messaggio e di come trasmetterlo, diretto e profondo al tempo stesso, tra i migliori di Clint Eastwood (forse inferiore ad altri come il più sfaccettato Million Dollar Baby) e che è entrato di diritto nella mia top 10 dei migliori film usciti quest'anno in Italia.
Voto: 8,5/10.
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