Regia di Cyrus Nowrasteh vedi scheda film
Buon film."
Adattamento cinematografico di un romanzo di Anna Rice, racconta un anno di vita dell'infanzia di Gesù, tra fughe precipitose,in mezzo a centurioni assetati di sangue innocente e la coscienza che matura gradualmente,di avere una natura "particolare"Gesù è solo un bambino e quindi dovrà"scoprire" la propria essenza divina lentamente, avendo bisogno anche dell'aiuto di Maria e di Giuseppe per poter comprendere, passo dopo passo, la sua missione nel mondo e il motivo per cui è braccato selvaggiamente.Il viaggio verso Nazareth sarà un'avventura umana e spirituale.Premettendo che è difficile girare film religiosi,il tema è di per se molto delicato,anche se in tanti ci hanno provato,con risultati non sempre esaltanti,questa rilettura della vita del "figlio di Dio"è interessante e intrigante.Spinge ad una riflessione seria e importante sul senso e sul significato della fede,tema di per sè, già senz'altro, forte e potente, nell'economia del film.Poi ci sono anche altri aspetti importanti,ripresi dagli autori, come l'amore e la famiglia,valori fondamentali e trasversali,per tutte le etnie e le religioni,assolutamente universali.La regia è molto professionale,la ricostruzione storico-ambientale accuratissima, molte scene sono state girate ai "sassi di Matera"habitat ideale per questo genere di film,la sceneggiatura è asciutta e lo stile si mantiene sobrio, non scivolando mai nella retorica bigotta e nell'enfasi fanatica.La recitazione di tutti gli attori, in particolare del "bambino" è efficacissima.
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