La recensione su Oceania

di ANDTV

8 stelle

Un film che parla della ricerca di se stessi, in un'atmosfera fiabesca, con dei cattivi che ti rimangono impressi e Maui che è ben caratterizzato. Un po' peggio l'inizio che avrebbe potuto essere accorciato per dar più respiro al viaggio della protagonista.

È un film molto carino. Ha dei cattivi decisamente ben fatti che rimangono impressi, Maui è eccezionale e la nonna è la guida spirituale della nostra protagonista. La protagonista è poco caratterizzata, se non per grandi linee, fino a metà film, quando finalmente decide di scegliere la sua strada. Molto probabilmente questo è fatto apposta, perché la storia parla di quello che si è e di quello che si vuole diventare. Maui era un eroe che ha smesso di essere tale e dovrà tornare ad essere tale. Lei è la figlia del capo che si fa guidare dagli eventi, con il sogno di navigare e niente più, fin quando non deciderà...

Il film mi è piaciuto molto ma ha un grosso difetto: i primi 35 minuti! Intendiamoci: l'inizio serviva; dovevano far capire qual'era il problema, spingere la protagonista all'avventura, introdurre la nonna e tutta la vicenda. Ma ci sono parecchie scene forzate, un conflitto tra padre e figlia totalmente inutile ai fini della storia e delle canzoni buttate lì senza motivo. A me piacciono le canzoni disney, danno ritmo e portano avanti la storia. E così avviene pure in questo film, tranne nei primi 35 minuti, dove, a parte quella usata come sigla iniziale (che ci stava pure bene), sono messe lì senza motivo, spesso iniziano prima che le persone cantino e cantano... boh! Non prendono per niente e sono spesso forzate. L'impressione che mi ha dato è che non avevano la minima idea di come iniziare la storia. Difatti la questione cambia completamente bandiera quando entra in scena Maui, quando la storia inizia davvero: le canzoni tornano ad essere quelle che sono sempre state nei film disney, la vicenda smette di essere forzata ed il ritmo inizia a crescere. E con la comparsa del primo cattivo, la vicenda esplode in tutta la sua forza.

E tra i protagonisti c'è pure l'oceano, rappresentato da un'onda che continua a supportare la protagonista e mi fa sorridere ogni volta che compare!

Cosa avrei cambiato? Avrei tolto il conflitto generazionale, ai miei occhi inutile: erano 1000 anni che il popolo era fermo sull'isola e nessuno passava il Riff; bastava questo come conflitto: perché aggiungerne uno forzato e che toglie lo spazio che avrebbe potuto essere riempito da un altro cattivo a rappresentazione del loro viaggio pericoloso?

A parte ciò, è un film che mi rivedrei volentieri.

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