Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film
Per la complessità e allo stesso tempo la essenzialità dei temi dibattuti è un film che appare quasi sospeso nel tempo, con molte frasi memorabili e sulle quali riflettere, con un'atmosfera storica oscura e decandente perfettamente riscostruita, una bellissima fotografia quasi anticata e con un'ottima scelta di interpreti.
Curatissimi i costumi e il trucco, con un forte gusto proprio del brutto estetico, come a rimarcare l'effetto negativo dell'isolamento culturale, e del rifiuto della varietà e bellezza della natura, che poi viene storpiata e stuprata insieme alla cultura e la fede.
Il merito è senza dubbio del celeberrimo libro da cui la pellicola è tratta, una sorta di giallo storico e dramma filosofico-spirituale. Una pellicola di forte fascino, soprattutto per chi è appassionato di storia, che lascia aperto il giudizio su molti punti.
Sfrutta più che bene la sceneggiatura e gli attori.
Ottimo il suo misto di fierezza e ironia.
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