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Il nome della rosa

Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film

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La recensione su Il nome della rosa

di bradipo68
8 stelle

Fare una riduzione cinematografica del gioiellino letterario a metà tra la filosofia e il giallo d'ambientazione medievale di gran successo editoriale ad opera di Umberto Eco era una scommessa da far tremare le vene dei polsi.Ma tutto sommato,pur rendendo più leggero il corposo materiale di partenza(sfrondando le parti più filosofiche e persino qualche delitto),possiamo azzardare che Jean Jacques Annaud e collaboratori questa scommessa l'hanno vinta.Il film nelle mani del regista francese da colto divertimento ad incastro perso a volta in labirintiche elucubrazioni ma ricco di sottile ironia trasversale diventa un giallo discretamente appassionante in virtù di un protagonista carismatico e di un ambientazione medievale di indubbio fascino.Facile accostare il Guglielmo da Baskerville a una sorta di Sherlock Holmes in saio e chierica coadiuvato da un Watson travestito da novizio ingenuo.Il meccanismo del giallo pur macchinoso regala momenti di grande suggestione,ci sono dei momenti di stanca ma il film si lascia vedere con grande piacere ed è obbligatorio seguirlo con attenzione per non perdersi gli snodi fondamentali spesso nascosti tra le pieghe della sceneggiatura.E'un kolossal europeo che a differenza di molti pachidermi cinematografici d'oltreoceano è fatto per pubblico pensante.A volte da sotto il saio di frate Guglielmo emerge il farfallino dello smoking di James Bond ma è peccato assolutamente veniale.Grande il lavoro del casting con dei monaci che sono dei veri e propri freaks(a Ron Perlman hanno aggiunto solo la gobba) , di gran pregio la fotografia di Tonino Delli Colli e le scenografie di Dante Ferretti.Si rischia di notare solo gli aspetti esteriori e poco la sostanza,ma forse è proprio il fosco andamento del film che predispone.Nel libro si disquisiva ampiamente di Fede e dell'opportunità o meno della lettura di certi libri per i cristiani.Qui si soprassiede in favore di un finale incendiario.E una volta tanto la fede del novizio vince sulla passione della carne.....

Su Jean-Jacques Annaud

non un gioiello ma funzionale

Su Sean Connery

carismatico

Su F. Murray Abraham

piuttosto monocorde

Su Christian Slater

discreto

Su Michael Lonsdale

bravo

Su Valentina Vargas

indubbia presenza...scenica

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