Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film
E' un drammone bello teso con buoni protagonisti, ritmo e suspence ben dosati, personaggi ben delineati, mistero 'giallo' costruito con perizia, storia sentimentale/erotica di contorno: poco da chiedere di più. Dal romanzo di Eco, con uno strato di retorica anticlericale ben evidente, è un film che appassiona e che non delude nemmeno sotto il profilo della ricostruzione storica. Buio, cupo quanto enigmatico e sordido nella morale e anche materialmente.
XIV secolo. Fra' Guglielmo, francescano, arriva in un convento domenicano; una misteriosa serie di delitti si susseguono e Guglielmo indaga cercando tracce ed indizi, mentre i frati del convento prediligono il metodo inquisitorio, fatto di minacce e torture. Al centro del dramma, si scopre, c'è un libro di Aristotele sulla commedia, giudicato spregevole ed immorale.
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