Julien è l'amante della moglie del suo principale. La coppia progetta l'omicidio del povero marito, che va in porto. Per un banale contrattempo però, Julien resta chiuso nell'ascensore tutta la notte, mentre la sua auto viene rubata da un giovane teppista. Questi commette un omicidio, di cui viene incolpato proprio Julien, che non può dare alibi. E a nulla vale l'intervento in extremis dell'amante...Esordio di successo per Malle con questo film controverso, a ridosso dell'esplosione "Nouvelle Vague". La messa in scena è accorta e la tensione manovrata con abilità. Di gran livello la colonna musicale, firmata da un Miles Davis in stato di grazia.
Musica ipnotizzante, improvvisata da Miles Davis mentre visionava le immagini mute del film, che esalta le atmosfere claustrofobiche e l’irrequietezza, la fragilità e la solitudine dei protagonisti realmente soli anche se in coppia. Per alcuni un puro esercizio di stile... e che stile! E fu così che la nouvelle Vogue bussò alla porta.
Una coppia di amanti organizza la morte del ricco marito di lei, il protagonista però resta bloccato in ascensore e la sua auto verrà rubata da un teppista che compirà anche un duplice omicidio facendo ricadere i sospetti su di lui. L'alibi di un delitto inficia quello l'altro in un meccanismo contorto. Gran film.
Con un’attrice rilevante come Jeanne Moreau, Malle decide di dare maggiore importanza al suo personaggio rispetto al romanzo originario: la sua Florence assurge all'importante figura di vettore del racconto e di fil rouge tra il delitto commesso all’inizio e il tragico epilogo portandoci a spasso per le strade della bellissima Parigi.
Che palle di film. Questo è il classico noir francese dove conta poco la tensione e molta la noia. Poi la colonna sonora jazz è allucinante. Giusto la fotografia si salva
Colonna sonora eccezzionale,interpreti tutti azzeccati,suspence e trama impeccabili.Un piccolo grande capolavoro del cinema francese polar.Da vedere assolutamente.La copia in dvd della dolmen video e' impeccabile.
Salta all'occhio (…e all'orecchio) la colonna sonora, la fotografia e l'abilità di creare ottimo cinema partendo da un particolare, vedi nel presente caso una corda dimenticata su un terrazzo.
"Dieci anni, vent'anni, un'altra età, altri giorni. Come dormire e risvegliarsi morta. Dieci anni, vent'anni, senza pietà perchè io non ebbi pietà. Lo so che ti amavo, ti amavo e non pensavo che a te. Adesso diventerò vecchia, ma saremo ancora insieme, là, chissà dove, insieme... Lo vedi che non ci potranno separare? Lo senti, Julien?". [Jeanne… leggi tutto
Leggo sul Mereghetti che il romanzo da cui è tratto il film è brutto.. e forse è vero, dato che c’è troppa carne al fuoco soprattutto nell’avvicendarsi delle situazioni che si svolgono alle spalle dello sfigatissimo protagonista: lo spettatore agisce intelligentemente su queste, immaginandosi ciò che potrà accadere alla fine degli eventi (per esempio, se il protagonista verrà… leggi tutto
sam peckingpak ..............robert altman...........clint eastwood ........richard gere............ridley scott.......bernardo bertolucci ......ettore scola .....grandi registi ed attori sempre impegnati in film…
Jeanne Moreau, Maurice Ronet e Lino Ventura in una piccola ma significativa apparizione, la colonna sonora firmata (e suonata) da Miles Davis, credo non ci sia molto altro da aggiungere. Jeanne Moreau ha una carica umana e sensuale straordinaria, Maurice Ronet (successivamente coprotagonista di Delitto in pieno sole) è carismatico e freddo, la tensione è quasi tangibile, in un…
L'importanza della colonna sonora si rivela spesso fondamentale nel contribuire al successo di un film. In particolare per il genere thriller e horror. Ne sa qualcosa Dario Argento, tra i primi -in Italia ma non solo-…
Lista in ordine sparso di colonne sonore in abbinata perfetta alla pellicola. Quei pezzi che sono imprescindibilmente uniti alle immagini, capaci di evocare solo al minimo accenno quel film.
Per il momento ho inserito…
Come dicevo il primo maggio dello scorso anno presentando la prima selezione, non si tratta sempre di CAPOLAVORI con la lettera maiuscola, cioè riconosciuti tali a furor di popolo (e/o di…
Per sottofondo Lavorare Stanca CD di Daniele Sepe del 1998, a cui è allegato un libretto ove posso leggere che “ i percorsi di carriera stabile sono sempre di meno e sempre più alla portata…
Quando una luminosa carriera di regista inizia con un’opera di tale portata vuol dire che la nascita del cineasta è stata segnata da un dono inestimabile e Louis Malle ne è un esempio lampante. Parallelamente a François Truffaut, Malle è nel cinema perché prima di tutto lo ama e lo dimostra in ogni sequenza dei suoi film e forse soprattutto in questo…
l primo film di Louis Malle, che, nella sua versione originale, dopo il restauro della Cineteca di Bologna, è stato distribuito in settanta sale italiane, per la gioia di chi ama il cinema. Un bellissimo film.
Questa è la storia maledetta di due amanti: lui è Julien Tavernier (Maurice Ronet); lei è Florence Carala (Jeanne Moreau). Julien lavora…
Altro esordio nei territori Nouvelle Vague e altro gioiello. Meno decisivo e studiato delle altre opere prime, ma non per questo meno bello, Ascensore per il Patibolo omaggia le atmosfere nere americane rendendo simultaneamente tributo ad un'altra Parigi, cupa, misteriosa, amorale, indimenticabile. Le tinte sono forti, i caratteri psicologici virano al disperato passando per il beffardo,…
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Commenti (14) vedi tutti
Musica ipnotizzante, improvvisata da Miles Davis mentre visionava le immagini mute del film, che esalta le atmosfere claustrofobiche e l’irrequietezza, la fragilità e la solitudine dei protagonisti realmente soli anche se in coppia. Per alcuni un puro esercizio di stile... e che stile! E fu così che la nouvelle Vogue bussò alla porta.
commento di marco biMusica bella. Film sopravvalutato.
commento di TreferTUna coppia di amanti organizza la morte del ricco marito di lei, il protagonista però resta bloccato in ascensore e la sua auto verrà rubata da un teppista che compirà anche un duplice omicidio facendo ricadere i sospetti su di lui. L'alibi di un delitto inficia quello l'altro in un meccanismo contorto. Gran film.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloCon un’attrice rilevante come Jeanne Moreau, Malle decide di dare maggiore importanza al suo personaggio rispetto al romanzo originario: la sua Florence assurge all'importante figura di vettore del racconto e di fil rouge tra il delitto commesso all’inizio e il tragico epilogo portandoci a spasso per le strade della bellissima Parigi.
leggi la recensione completa di michemarVoto 7. [27.04.2012]
commento di PPChe palle di film. Questo è il classico noir francese dove conta poco la tensione e molta la noia. Poi la colonna sonora jazz è allucinante. Giusto la fotografia si salva
commento di XANDERUn sex symbol per cinephyle vaga nella notte parigina biascicando il suo amour fou sulle note di M. Davis: "Qu'est-ce que c'est beau l'ennui!"
commento di michelColonna sonora eccezzionale,interpreti tutti azzeccati,suspence e trama impeccabili.Un piccolo grande capolavoro del cinema francese polar.Da vedere assolutamente.La copia in dvd della dolmen video e' impeccabile.
commento di ezioChiudere sempre l'auto!
commento di lonestarMolto teso. La camminata di Jeanne Moreau anticipa quella de "La notte" di Michelangelo Antonioni.
commento di ligeti7.5
commento di nico80Film molto hitchcockiano. Bellissime le musiche di Miles Davis. Memorabile la camminata di Jeanne Moreau nella notte parigina. Capolavoro!
commento di mise en scene 88Salta all'occhio (…e all'orecchio) la colonna sonora, la fotografia e l'abilità di creare ottimo cinema partendo da un particolare, vedi nel presente caso una corda dimenticata su un terrazzo.
commento di moviemanChe splendido noir, veramente ben costruito. Un capolavoro del genere.
commento di florentia viola