Un industrialotto ambizioso fa costruire un nuovo stabilimento nonostante sia sull'orlo del fallimento. La moglie (trascurata) ha un'amante. L'industriale lo scopre, lo uccide e simula un'incidente, quindi riesce a raddrizzare anche gli affari della sua azienda. Premio Speciale della giuria al Festival di Berlino del 1965.
Di sicuro Montaldo e i suoi co-sceneggiatori Lucio Battistrada, Armando Crispino e Giuliani De Negri non potevano immaginare quanto di profetico ci fosse in questo film, che racconta la storia di un industrialotto spregiudicato che continua ad accumulare debiti, riesce a farla franca con la giustizia e finisce addirittura per compiere un omicidio e rimanere anche in questo caso impunito. Un uomo… leggi tutto
Anche nel cinema, come in natura, nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto - o quasi - si trasforma. Vale anche per la filmografia di Giuliano Montaldo, valido e valoroso cineasta di casa nostra, non dotato da Madre Natura dei crismi dell'artista, ma padrone di un solido mestiere, di saldi principi e di doti da narratore. Rimasto quasi da solo a portare il vessillo di una vecchia guardia che… leggi tutto
Le controversie del boom economico erano già emerse nel cinema degli anni ’60: Dino Risi (Il sorpasso, I mostri e, anche se non accreditato Il successo), Elio Petri (Il maestro di Vigevano), Ermanno Olmi (Il posto), Vittorio De Sica (Il boom), tanto per citarne alcuni avevano già mostrato in modo più o meno polemico o più o meno graffiante i lati di un periodo…
Anche nel cinema, come in natura, nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto - o quasi - si trasforma. Vale anche per la filmografia di Giuliano Montaldo, valido e valoroso cineasta di casa nostra, non dotato da Madre Natura dei crismi dell'artista, ma padrone di un solido mestiere, di saldi principi e di doti da narratore. Rimasto quasi da solo a portare il vessillo di una vecchia guardia che…
Non era difficile prevedere che oggi non l'avrebbe ricordato nessuno: il 27 marzo di 25 anni fa moriva Renato Salvatori,appena una settimana dopo aver compiuto 55 anni. Oggi,infatti,avrebbe 80 anni ma,a giudicare…
Di sicuro Montaldo e i suoi co-sceneggiatori Lucio Battistrada, Armando Crispino e Giuliani De Negri non potevano immaginare quanto di profetico ci fosse in questo film, che racconta la storia di un industrialotto spregiudicato che continua ad accumulare debiti, riesce a farla franca con la giustizia e finisce addirittura per compiere un omicidio e rimanere anche in questo caso impunito. Un uomo…
film non propriamente risolto, ma il personaggio principale è disegnato bene, ed interpretato benissimo (nn so se doppiato), ritratto in nero di una borghesia del Boom anni '60, finale più che amaro e cinico
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Commenti (1) vedi tutti
Grande interpretazione di Salvatori,forse uno dei suoi lavori migliori al servizio di un Montaldo premiato ai festival....meritatamente
commento di ezio