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Belladonna of Sadness

Regia di Eiichi Yamamoto vedi scheda film

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La recensione su Belladonna of Sadness

di DeathCross
10 stelle

Indescrivibile Film d'Animazione giapponese dalla fortissima carica Eroticamente Sovversiva: il Diavolo, la Stregoneria e il 'Peccato' (qua inteso principalmente come Liberazione Sessuale) non sono rappresentati come qualcosa di orribile e sbagliato, come invece le istituzioni (clericali e statali, qualsiasi sia il tipo di religione e/o di stato dominante) vogliono far credere per scoraggiare la gente a commettere atti di piccola o grande ribellione contro il potere, ma appunto Elementi fondamentali per poter arrivare ad una Liberazione Totale dell'Individuo dalle costrizioni della società e della civiltà. Il Diavolo non è un malefico essere che vuole portare il Male sulla Terra per sport ma come le Pulsioni Inconsce che quotidianamente reprimiamo in nome di convenzioni sociali castranti. La Stregoneria non è un culto malefico e diabolico che vuole portare dannazione ma bensì una Riconciliazione dell'Individuo col proprio Inconscio e con la Natura (individuale e 'cosmica'), e non solo non porta il male ma, anzi, aiuta la gente ad arrivare ad una Felicità Terrena mentre invece religione e stato impongono leggi e dogmi che incatenano le masse all'infelicità e alla frustrazione insita nel disvalore supremo chiamato obbedienza con la promessa di una salvezza ultra-terrena e/o di una messa a posto con la propria 'coscienza' (che però non è la Coscienza Autentica e Autonoma dell'Individuo, ma una coscienza posticcia e imposta dalla società). Questa Opera Artistica Psichedelica, Commistione Sublime di Pittura, Musica e Cinema, invita quindi gli Individui Spettatori (e non il pubblico massa, che probabilmente non potrà non odiare un Film Assurdo e Sovversivo come questo) a sovvertire le convenzioni sociali e, soprattutto, a liberare sé stessi dalle costrizioni del nostro 'Carceriere Interiore', ovvero la falsa coscienza plasmata dalla società il cui compito è reprimere le Istanze di Sovversione in nome del quieto vivere sociale (in psicologia, anche se magari non con la visione negativa che io propongo, credo sia chiamato Super-Io).
Non posso però spiegare meglio quest'Opera d'Arte: va vista e apprezzata (se si è, ovviamente, spiritualmente in Sintonia con i Contenuti veicolati e se si è in grado di apprezzare la sua particolare Forma Stilistica)!

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