Regia di William Brent Bell vedi scheda film
Eccezionale lavoro, che esplora con coraggio territori dolorosi, nei quali convivono incubi e malinconie generate da lutti mal elaborati. Ma attenzione a non ridurre The boy al solo genere horror, perché sarebbe davvero limitativo...
Greta (Lauren Cohan) per lasciarsi alle spalle una relazione disastrosa accetta un lavoro lontano, trasferendosi dagli Stati Uniti in uno sperduto paesino inglese: dovrà prendersi cura del bambino dei coniugi Heelshire. Giunta nell'enorme fabbricato, l'attende però una grossa sorpresa: Brahams non è esattamente il fanciullo di otto anni che si aspettava di dover accudire, piuttosto un bambolotto in ceramica a dimensione reale, ed estremamente inquietante...
Prestigioso esemplare che sembrerebbe collocarsi nel filone dei bambolotti animati, ma in questo caso con valore aggiunto che è dato dalla illusione evocata attorno ai presunti atti compiuti dal sinistro e spettrale Brahams. Ma attenzione: indurrebbe parecchio fuori strada citare Chucky o i modesti prodotti della Full Moon (Puppet master & C.) che con questo riuscito film non hanno nulla da spartire.
Finemente interpretato dalla superba Lauren Cohan, ben sorretta dagli altri protagonisti (Rupert Evans in particolare) The boy riesce a calamitare l'attenzione grazie anche alla magica regia in grado di valorizzare al massimo l'ottima fotografia e le indovinate scenografie.
All'impeccabile aspetto veramente impressionante del pupazzo che, per intelligente scelta di sceneggiatura, mai si muove a vista, fa da adeguato amplificatore di terrore il sinistro ambiente interno della grande casa, dalla struttura in perfetto stile vittoriano.
A completare un'atmosfera veramente satura di elementi da brivido contribuiscono pure dialoghi raffinati e (oggi anacronisticamente) privi di inutili volgarità, nonché elementi sonori sapientemente incastrati in una perfetta macchina crea spaventi che pure -molto coraggiosamente- riserva una chiusa inattesa e stravolgente.
Se amate il cinema di atmosfera sullo stile di Val Lewton e Tourneur, tipo Il bacio della pantera o La notte del demonio, apprezzerete senza dubbio questo raffinatissimo film che riesce a dispensare paura, facendo riflettere. E di questi tempi... non è affatto cosa scontata.
Tardivamente, rispetto l'uscita nelle sale italiane, The boy ha raggiunto anche il mercato home video, per conto della Eagle pictures che ne ha distribuito una eccellente (per qualità tecnica) edizione bluray, proponendolo nel formato anamorfico 2.35:1 e con impressionante traccia audio 5.1 Dts Hd master.
Volendo si poteva fare qualcosa di più sul versante extra, limitato a tre interviste per un totale di 10 minuti. Ma data la qualità del prodotto (artistica e tecnica) va benissimo anche così...
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