Regia di William Brent Bell vedi scheda film
Per affrancarsi da un recente passato molto travagliato, la giovane americana Greta si candida come babysitter del pargolo di due anziani e assai benestanti coniugi che vivono in un villone in Inghilterra: i due distinti e un pò strambi signori elencano le varie regole da tenere nella gestione del loro erede, ma quando alla ragazza viene presentato Brahms, si scopre che è un pupazzo dalle fattezze molto ben curate, ma sempre oggetto inanimato. I padroni di casa devono assentarsi per un viaggio, e lasciano la protagonista sola nel maniero, con la bambola di coccio, e ovviamente, visto che siamo nel campo dell'horror, cose sempre più inquietanti si manifestano.... Come spesso accade in questo genere di pellicole, finchè si gioca sull'atmosfera via via più tesa e su piccoli dettagli inquadrati che servono a tenere lo spettatore in progressiva ansia, "The Boy" funziona abbastanza bene, è ben impaginato, il rapporto tra silenzi apparentemente quieti e dialoghi in cui spunta sempre fuori qualcosa di sconcertante è ben impostato, e Lauren Cohan è credibile nella sua straniante dimensione ad accudire un bambino che non c'è. Quando, a due terzi di narrazione, si comincia a fare i conti con le spiegazioni e a dover stringere il cerchio, molto del costruito sfuma, e si fa meno interessante, compresa l'apparizione di un ospite molto indesiderato, e un finale diluito oltremodo, che si risolve in scene molto viste in titoli precedenti. Il regista William Brent Bell, forse, su sceneggiatura meglio costruita, potrebbe avere i numeri per allestire buoni thriller o horror, però deve imparare a scegliere vie meno prevedibili per i brividi...
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