Regia di Claire Carré vedi scheda film
Sci-Fi low cost basato su quattro storie minimali accomunate solo dal contesto apocalittico in cui si svolgono. Embers attinge a tutta una certa fantascienza filosofica, quella di Tarkovskij in primis, per provare a raccontare aspetti dell'uomo legati alla sua memoria e al senso del suo vivere. Il plot è elementare: a seguito di un cataclisma, le persone hanno perso la memoria a lungo termine.
In fondo, sembra domandarsi il regista, la nostra condizione umana non è molto simile a quella descritta nella storia alla base di 'Embers'? Non siamo forse anche noi, chi più chi meno, dimentichi del nostro passato e privi di un vero futuro? 'Gettati nel mondo' senza memoria di chi eravamo, del perché abbiamo un certo temperamento, del perché certe persone ci suonino più familiari di altre e del motivo per cui abbiamo deciso di essere in questo corpo e in questa mente? 'Embers' ha il pregio di porre l'accento su questo aspetto della nostra condizione, senza dare particolare importanza all'intreccio narrativo, al contesto in cui si svolgono i fatti, all'approfondimento dei personaggi. Ne risulta un film affascinante e intrigante, anche se forse non sufficientemente sviluppato e articolato da reggere a diverse visioni.
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