Regia di Enrico Lando vedi scheda film
Gravemente ammalato, il boss mafioso don Ferdinando scopre di avere un figlio naturale e incarica i luogotenenti Vito e Salvo di portarlo al suo capezzale. Il ragazzo, di nome Leone, è un ingenuo sempliciotto cresciuto in orfanotrofio che, involontariamente, al primo incontro, causa la morte del genitore, ritrovandosi così capo assoluto della cosca.
Prevedibile flop al botteghino, Quel Bravo Ragazzo guarda a modelli altissimi (il tema, la buonanima di Peter Sellers mi perdoni, è più o meno lo stesso del capolavoro Hollywood Party), non andando però oltre lo status di gradevole sciocchezzuola che, tutto sommato, strappa qualche risata, ma che, al netto di un buon cast (Sperandeo, Lo Verso, Morelli, Burruano, Bruschetta, Capatonda), probabilmente paga una sceneggiatura-favoletta fin troppo infantile e un protagonista simpatico, ma più adatto al ruolo di spalla comica che di mattatore. Regia di Enrico Lando, già noto per il deprecabile I Soliti Idioti.
Innocuo: 5/10.
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