Un potentissimo boss mafioso vicino alla morte decide di lasciare il comando della sua cosca al figlio che non ha mai riconosciuto, cresciuto in orfanotrofio. Peccato che l'erede in questione sia un ragazzotto di 35 anni decisamente ingenuo, goffo e poco propenso al crimine, la cui attività principale è fare il chierichetto.
Herbert Ballerina in 83 minuti di "Babbala e il ragazzo idiota" a tinte mafiose. Va da sé che non funzioni granché.
Luigi Luciano viene estratto dagli sketch di Maccio Capatonda e reso protagonista di un film che non ha sugo, innanzitutto perché privato del seducente surrealismo e della pungente ironia "capatondiana" che rendono vincente il personaggio totalmente… leggi tutto
So che rischio di farlo apparire un mio clichè tattico, ma è vero che ultimamente mi capita spesso di dissentire dai giuduizio della critica. Qiesta volta è vero solo in parte. E mi spiego. E' fuor di dubbio che "Quel bravo ragazzo" è film dall'impianto fragile e il prodotto regge a fatica il peso di una commedia di media durata. Ma è anche vero che: a) si… leggi tutto
Luigi Luciano, conosciuto come Herbert Ballerina, è il protagonista di questa parodia sul mondo della mafia.
È un attore molto particolare, che ha l’abilità di apparire idiota e imbranato in modo talmente naturale, da fare ridere solo a sentirlo parlare. Indimenticabile la sua presenza in “Che bella giornata” con Checco Zalone, nel ruolo secondario… leggi tutto
Luigi Luciano, conosciuto come Herbert Ballerina, è il protagonista di questa parodia sul mondo della mafia.
È un attore molto particolare, che ha l’abilità di apparire idiota e imbranato in modo talmente naturale, da fare ridere solo a sentirlo parlare. Indimenticabile la sua presenza in “Che bella giornata” con Checco Zalone, nel ruolo secondario…
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Commenti (4) vedi tutti
Un Johnny Stecchino senza idee, senza gag riuscite (neanche una per sbaglio). E senza il Benigni degli anni '90. Catastrofico.
commento di silviodifedePovero di idee e di inventiva.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiEnnesima parodia all'acqua di rose della mafia dal regista de "I soliti Idioti" salvata parzialmente dal buon cast di caratteristi di contorno.
leggi la recensione completa di Fanny SallyL'ironia parodica verso picciotti e quaquaraquà di Cosa Nostra è spuntata ed antiquata.
leggi la recensione completa di IlGranCinematografo