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Mean Streets

Regia di Martin Scorsese vedi scheda film

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La recensione su Mean Streets

di alan smithee
8 stelle

CANNES FESTIVAL 2018 - QUINZAINE DES RÉALISATEUR - LE CARROSSE D'OR 2018 POUR MARTIN SCORSESE

Charlie Cappa è un trentenne che vive a Little Italy ad inizio '70, e ha voglia di sfondare e diventare un uomo rispettato nel quartiere natio, legato saldamente alle tradizioni culturali e religiose di un Meridione italico abbandonato ma sempre vivo nel cuore.

Per questo vorrebbe ottenere da uno zio mafioso, un ruolo di responsabilità nell'organizzazione. Ma non vuole per questo nemmeno negarsi alle vecchie amicizie e complicità con gli amici balordi del quartiere, tra cui spicca in particolare lo spietato ed incontenibile Johnny Boy, nulla facente che bighellona tra i bar accumulando debiti con gli strozzini, a condizioni di rientro che non potrà mai rispettare, e non tanto per via degli interessi usurari che i creditori gli impongono.

Harvey Keitel

Mean Streets (1973): Harvey Keitel

In più Charlie è innamorato della bella e disinibita cugina del suo folle amico, ragazza ribelle e afflitta da problemi di epilessia, poco gradita per il suo atteggiamento fuori dagli schemi, agli occhi dello zio mafioso.

Charlie si sente incastrato entro un giogo entro il quale qualunque scelta ne preclude un'altra contraria, facendolo sentire ugualmente sempre inadeguato e accentuando i sensi di colpa che già lo colgono in quanto fervente credente per tradizione di famiglia, ma impegnato anche in menages sentimentali piuttosto arditi e senza rispetto della morale cattolica a cui comunque si sente vincolato.

Finira' piuttosto male per i tre giovani, dopo un inseguimento in macchina ed ina sparatoria, inseguiti dallo strozzino creditore di Johnny, che Charlie aveva tentato invano di sensibilizzare ad accettare una ulteriore dilazione del debito dell'amico imprudente.

Scorsese si addentra nei meandri di una strada di quartiere che egli stesso, coetaneo dei suoi due giovani attori (Keitel e De Niro), ben conosce per averci vissuto giusto lungo le sue prime sue tre decadi di vita.

Harvey Keitel, Amy Robinson

Mean Streets (1973): Harvey Keitel, Amy Robinson

Harvey Keitel, Robert De Niro, David Proval

Mean Streets (1973): Harvey Keitel, Robert De Niro, David Proval

E l'ossessione di riuscire a bilanciare il senso di colpa con la voglia di sopraffazione, l'acqua santa del perdono con il sangue della vendetta, diventa il caposaldo in grado, se adeguatamente e scaltramente gestito, di fare la differenza tra un capo branco, ed un teppistello mezza tacca senza futuro.

Grandi interpretazioni di Harvey Keitel, misurato e contenuto da in profondi sensi di colpa, insoddisfazione ed inadeguatezza personali, e di Robert De Niro che comincia ad allenarsi agli istrionismi leggendari del prossimo, imminente, straripante Travis Bickle dell'imminente Taxi Driver.

E Martin crea magistralmente atmosfere urbane fosche e leggendarie che influenzeranno autori turbati e incandescenti, sanguigni e ferini pure loro ossessionati dal gusto afrodisiaco del peccato e dalla consolante e materna idea di rifugio che può offrire la certezza di un perdono divino: Abel Ferrara, italico pure lui di origini, su tutti.

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