Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
forse, il primo capolavoro di Scorsese; un film gia' maturo e risolto come stile e contenuti. Parte come film sull'America delle gang metropolitane ma presto si rivela come un trattato socio-antropologico sulla natura stessa della violenza. E non quella della mafia o dei gangster professionisti, ma quella teppista e dilettantesca di giovani disadattati, in preda a patologie varie (follia, epilessia, furore post-Vietnam, delirio religioso). Formalmente e' un'opera fiammeggiante e sovreccitata, con un montaggio nervoso e una camera da presa sempre in movimento, pervasa da una cupa disperazione e da un senso di violenza e sconfitta che pervade ogni azione dei personaggi e che vanifica valori come l'amicizia, l'amore, il desiderio di redenzione e la speranza nel riscatto. Un incubo, un calvario, un inferno; per giunta contrappuntato sarcasticamente da musica pop e melodica italiana. L'iperrealismo allucinato del grande regista comincia da questo fondamentale film Voto: OTTIMO!!!
be my, be my baby!!!
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