Regia di Franco Giraldi vedi scheda film
Giraldi è un regista particolare al di fuori della mischia, che si era fatto una esperienza debuttando con il Western, e che proprio con questo film riuscì ad entrare nel cinema dalla porta principale, grazie anche alla forte intesa con Tognazzi con cui ebbe un rapporto duraturo. Il film prende ispirazione da un romanzo di Alba De Cespedes, autrice di romanzi dove il fattore femminile è sempre in primo piano e dalla parte giusta (da leggere e n non dimenticare Quaderno Proibito, portato sul piccolo schermo da Lea Massari, quando all’epoca si faceva del cinema vero in Tv più che al cinema). La sceneggiatura è dello stesso regista con le note da commedia di Ruggero Maccari, e la scavatura del personaggio maschile è un po’ discapito di quello femminile, che rappresenta un po’ la rivincita di una situazione in apparenza di inferiorità. Giraldi non lascia le note della commedia, il periodo non glielo avrebbe permesso, ma nel contempo riesce a trasmettere il messaggio che alla fine viene fuori.
Una storia complessa un po' semplificata dalel volontà produttive, ma regia e scenggiatura l'accompagnano bene al risultato voluto
Un regista da rivedere e riconsiderare, non certo un glamour, non riwentra nelle sue corde e caratterialità, ma ha fatto delel ottime cose fras cui queste, a parte qualche film Tv da ultimo davvero dimenticabile, ma non per colpa sua (vedi La Bugiarda!!)
Inappuntabile eben seguito da regia e sceneggiatura
Non fu facile trovare un corpo come il suo, che se uno gaurda il film deve essere quello, non fece una grande carriera
Grande attrice di teatro e cugina di Visconti irrinuciabile anche in piccoli ruoli
Caratterista bravissimo, al cinema non ha vauto molta fortuna
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta