Regia di Jim Jarmusch vedi scheda film
Modestissimo film a episodi.
non sto a riassumerli, altri lo hanno fatto qui.
Il primo è inconsistente. Non c'è. Lo avessero lasciato fuori, non cambiava nulla.
Il secondo va meglio, non è un capovalovoro, ma comincia a comunicare qualcosa.
Il terzo, a parigi, mi è quasi piaciuto.
Benigni è al suo minimo. E l'episodio di Roma è una collezione dei più vieti e stereotipati pregiudizi anti italiani. Gente che fa sesso in pubblico? Vecchie carrette che si trascinano dietro vagoni da zingaro? Tassisti che fumano in taxi? Gente che fa normalmente sesso con zucche e pecore? Ma chi crede che siamo, questo regista? Un paese sottosviluppato? Un'accozzaglia di selvaggi? Io mi sono sentito offeso, offeso e furioso.
Il quinto episodio, a Helsinky, dovrebbe essere uno strappalacrime, ma è soltanto ridicolo. Sono padre di due gemelli nati gravemente prematuri. In ospedale, intorno a quelle incubatrici, c'erano altri genitori. Tutti soffrivano, speravano, pregavanao, ed AMAVANO. Vorrei qualificare con una parola il regista, ma non lo posso fare, se voglio sperare che questa recensione venga pubblicata.
Due episodi decenti, danno due stelline, uno inesistente, zero, uno ridicolo e falso, zero, ed uno disgustoso, che vale meno due.
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