Los Angeles - L'agente cinematografica Valeria propone alla ruvida, ma simpatica taxista Corky una carriera da star. Ma lei vuole fare il meccanico e mettere su famiglia. New York - Un nero sostituisce al volante un pessimo taxista tedesco, poi prende su anche una cognata nottambula con cui ha una lite furibonda. Paris - Un taxista nero un po' troppo orgoglioso viene ridimensionato da una giovane cieca e sicura di sé. Roma - Gino, taxista dall'esperienza sessuale variegata, crede di essere responsabile della morte di un vecchio prete a cui ha raccontato le sue prodezze. Helsinki - Il taxista Mika racconta la sua triste storia di padre mancato a due clienti troppo comprensivi verso l'amico che accompagnano.
Note
Jarmusch ci scarrozza attraverso cinque metropoli in un bizzarro film patchwork, in cui la ricerca dell'incontro esemplare produce ripetitività e alti e bassi. Il cast è comunque a quattro stelle.
Strepitoso l'episodio con Benigni, tutto poggiato sulle sue spalle e col contributo di un grandioso Bonacelli; freddo l'episodio di New York, tiepidini gli altri tre.
Voto: 3 stelle (2024)
JIM HA ME PIACE DA MORIRE!FORSE SARA' UN BRUTTO FILM NON LO SO.MA A ME E' PIACIUTO UN CASINO.DIVERTENTE,ORIGINALE,DIRETTO CON GUSTO,SCRITTO BENE ED INTERPRETATO DA DIO.CHE VOLERE DI PIU?
VOTO : 6++.
Jim Jarmusch realizza qui un film ad episodi alquanto strambo e discontinuo con il filo conduttore dei taxi, come ambiente di incontro tra taxisti e clienti (destinati a durare lo scorcio di un viaggio), nei loro servizi notturni (tra la sera presto e l’alba) sparsi per capitali del mondo come New York, Los Angeles, Parigi, Roma e Helsinki, fotografate per l’appunto di notte… leggi tutto
Sono di parte. Quando un film sconclusionato mi annoia dico che è una porcheria. Quando un film sconclusionato mi intriga faccio appello alla destrutturazione della narratività e cose del genere. La verità è che Jarmush mi piace sempre e comunque. Quindi devo dare una argomentazione ovvia: il ritmo "realistico" di questo film è voluto e non frutto del caso bla bla bla Insomma, mi piace un… leggi tutto
Raccolta di episodi discontinui, dal faceto al drammatico, con momenti apprezzabili e altri sinceramente superflui. Diverte Benigni, ma non è al suo massimo. La storia parigina vorrebbe far riflettere ma è troppo pedante, quella newyorchese brillante; quella losangelina scontatuccia, quella finlandese toccante ma non troppo. leggi tutto
Nelle strade trafficate delle città, tra il frastuono dei clacson e le luci sfavillanti, guidatori instancabili affrontano ogni giorno il caos urbano per portare passeggeri verso le loro destinazioni. I…
Inizi degli anni 90.
Nell'arco della stessa notte, dal tramonto all'alba, 5 taxisti rispettivamente di NY, Los Angeles, Parigi, Roma e Helsinki ci portano a spasso sui loro veicoli, facendoci incontrare una variopinta umanità.
Un anno dopo Taxi Blues di Pavel Lungin, e 15 da Taxi Driver, Jarmusch ci porta sui suoi taxi poetici e stralunati, farcendoli con dialoghi stranianti e…
Grandissima delusione. Al suo quinto film, Jim Jarmusch continua a fare cinema sperimentale, usando la formula del film a episodi che tornerà a utilizzare nel ben più riuscito COFFE' AND CIGARETTES del 2003. Qui visita cinque grandi città (nell'ordine Los Angeles, New York, Parigi, Roma, Helsinki) che vedono cinque taxisti che lavorano di notte e che si confrontano con i…
Questo post è dedicato a Roberto Benigni. Ringrazio in primis tutti coloro che leggeranno questo lungo, lunghissimo articolo. Buona lettura! Ma chi… segue
Nel mese di febbraio questo film ha ricevuto 3 voti
In cinque viaggi in taxi in diverse parti del mondo, c'è un'attrice che propone alla tassista una carriera da star, un altro tassista che assiste ad un litigio fuorioso, un altro che viene ridimensionato da una ragazza cieca, uno che si trova un morto in macchina ed infine uno che racconta la sua tragedia familiare ai clienti.
Benigni, nell'episodio Roma, spicca rispetto a tutti gli…
Modestissimo film a episodi.
non sto a riassumerli, altri lo hanno fatto qui.
Il primo è inconsistente. Non c'è. Lo avessero lasciato fuori, non cambiava nulla.
Il secondo va meglio, non è un capovalovoro, ma comincia a comunicare qualcosa.
Il terzo, a parigi, mi è quasi piaciuto.
Benigni è al suo minimo. E…
VOTO : 6++.
Jim Jarmusch realizza qui un film ad episodi alquanto strambo e discontinuo con il filo conduttore dei taxi, come ambiente di incontro tra taxisti e clienti (destinati a durare lo scorcio di un viaggio), nei loro servizi notturni (tra la sera presto e l’alba) sparsi per capitali del mondo come New York, Los Angeles, Parigi, Roma e Helsinki, fotografate per l’appunto di notte…
Non ci sono brutti episodi, solo episodi più riusciti e altri meno, tuttavia sempre interessanti. Carini quelli di New York e Parigi, sorprende molto quello di Helsinki, invece quello di Los Angeles è cucito alla grande su una Ryder deliziosa e splendida. Quello di Roma si regge tutto sulle spalle di Benigni, ma forse una lunghezza un pò di troppo non lo fa apprezzare fino in fondo.
Film alquanto strano ed un tantino grottesco, ma anche originale. Propone vari episodi di genere diverso a volte inquietanti che prendono tutti vita in un taxi. Probabilmente però, gli unici a salvarsi un po' perchè di tanto in tanto divertono ed incuriosiscono, sono quelli che vedono protagonisti in turno Benigni e la Ryder, gli altri invece sono abbastanza trascurabili…
Un'idea di cinema abbastanza scontata, e fatta da questo regista la cosa risalta ancora di più. Naturalmente la fiducia in un'operazione non qualsiasi, dà un certa affidabilità alla composizione del cast, che si affolla in maniera amichevole, ma che non riesce lo stesso ad eliminare la frammentazione delle storie, riducendo l'operazione ad un convenzionale film ad…
Dopo una falsa partenza, nella quale la brava Gena Rowlands è messa a confronto con l'insussistente Winona Ryder, Jarmusch confeziona un film minore - considerata la sua filmografia - e tuttavia riuscito, nel quale spiccano gli episodi di New York (ottimi Giancarlo Esposito e Armin Muller-Stahl) e Helsinki. Benigni fin troppo logorroico e solo a tratti divertente. Il risultato complessivo…
Esce Gran Torino, il film di Clint Eastwood, e ancora una volta riappare sullo schermo la vettura che fu (anche) di Starsky & Hutch. E mentre altrove sulla rete si divertono a elencare tutte le auto apparse nella…
Non vedenti, a volte anche invisibili. Una moltitudine come in Cecità, il film di Mereilles tratto dal lavoro del premio nobel Saramago, o solitari e disperati come la protagonista di Dancer in the Dark, una…
Raccolta di episodi discontinui, dal faceto al drammatico, con momenti apprezzabili e altri sinceramente superflui. Diverte Benigni, ma non è al suo massimo. La storia parigina vorrebbe far riflettere ma è troppo pedante, quella newyorchese brillante; quella losangelina scontatuccia, quella finlandese toccante ma non troppo.
Esilarante commedia di cinque episodi, tutti ambientati in alcune grandi metropoli europee e americane (Los Angeles, New York, Parigi, Roma, Helsinki) durante una stessa notte a bordo di taxi, dove nascono incontri e dialoghi bizzarri e stravaganti. Alcuni più comici, altri meno, creano una variopinta moltitudine di storie, personaggi, situazioni, ...Tra tutti, forse, quello di Roma con un…
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Commenti (7) vedi tutti
Strepitoso l'episodio con Benigni, tutto poggiato sulle sue spalle e col contributo di un grandioso Bonacelli; freddo l'episodio di New York, tiepidini gli altri tre. Voto: 3 stelle (2024)
commento di robynestaEpisodi con dialoghi poco interessanti.
commento di gruvierazLento e verboso.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiSe vi piace di stare in compagnia di gente maleducata,isterica e volgare questo è il film che fa per voi.
commento di wang yuvoto il film solo per l'episodio di Benigni(visto poco fa su you tube)troppo forte Benigni tassista e la faccia del prete Bonacelli imbattibile
commento di antonio de curtisUn film "strano", ma non ci si può aspettare diversamente da Jarmusch. Divertente in ogni "episodio". Buona interpretazione di tutti i protagonisti.
commento di MondoMarcioJIM HA ME PIACE DA MORIRE!FORSE SARA' UN BRUTTO FILM NON LO SO.MA A ME E' PIACIUTO UN CASINO.DIVERTENTE,ORIGINALE,DIRETTO CON GUSTO,SCRITTO BENE ED INTERPRETATO DA DIO.CHE VOLERE DI PIU?
commento di superficie 213