Regia di Burt Reynolds vedi scheda film
Il ritorno di McKlusky alias (Alli)Gator.Reynolds si autodirige cucendosi addosso il film che è un po'come quei pantaloni anni 70:stretto in vita a comprimere e poi un effluvio di zampe d'elefante.E'un film che parte col piede giusto ,poi il Reynolds regista si mette a citare i sacri maestri(direi soprattutto Peckinpah e Aldrich) senza rielaborarne la lezione,come uno scolaro che copia il compagno di banco.D'altra parte il Reynolds attore spadroneggia e fa un po' il comodo suo e non essendo tenuto a briglia corta dal regista(che poi è sempre lui) in qualche caso deraglia anticipando la sua tendenza futura a partecipare in film dove azione e ironia vanno a braccetto.Ma forse qui non era il caso:era il caso di fare qualcosa di più cattivo e anche se il finale recupera una tradizone non votata forzatamente all'happy ending tutto baci e abbracci,si resta lo stesso con l'amaro in bocca.Probabilmente in mano a un regista più padrone del mezzo espressivo sarebbe stato un film migliore.L'inseguimento all'inizio mi aveva già fatto venire l'acquolina in bocca.Spazio ai rimpianti.
non male
bella,con quegli occhioni sempre pronti alla lacrimuccia
funziona
non è tenuto a briglia corta e tende a deragliare
la regia è mediocre anche se è apprezzabile la scelta di certe locations
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