Regia di Alexandra Leclère vedi scheda film
Commedia tipicamente francese,nell'accezione migliore del termine.
Nella Francia colpita da un inverno particolarmente rigido, il governo emana un decreto che obbliga i proprietari di case, con stanze libere ad ospitare e ad accogliere le persone più disagiate,cioè i precari e i senzatetto.Un'ondata di panico si scatena in tutta la Francia, soprattutto al civico 86 di rue du Cherche Midi a Parigi, dove è sito un lussuoso condominio.La regia diabolicamente colloca nello stesso stabile, la famiglia Dubreuil, di matrice borghese e conservatrice,diciamo destrorsa e i coniugi Bretzel, intellettuali e radical chic, teoricamente di sinistra,pronti a scendere in piazza e manifestare,ma la prima si ritroverà sorprendentemente ad avere uno spirito più tollerante e caritatevole, l'altra paradossalmente, sulla propria pelle scoprirà come è difficile il predicare "bene" e razzolare in altrettanto modo.Inutile dire che sarà un inverno decisamente movimentato, tra litigi e battibecchi coniugali,vere e proprie invasioni e tutte le difficoltà che comporta una coabitazione coatta, con individui diversi per cultura, tradizioni e quant'altro, il sentimento più diffuso sarà la paura,di perdere la privacy,di smarrire la propria identità, di doversi mettere in discussione.
La regista Alexandra Lèclere non perde di vista il suo cinema intimista, che si concentra sui rapporti di coppia e sui conseguenti equilibri o squilibri coniugali, qui messi alla prova da una situazione tanto complicata, quanto anche divertente sotto certi aspetti.
Cinema tipicamente francese,dalla sceneggiatura frizzante, con momenti d'ilarità,ma senza perdere di vista, i temi importanti.
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