Regia di Salvo Cuccia vedi scheda film
33 ° TFF - CONCORSO
Palermo- mercato Ballarò, metà anni '90: due omicidi a sangue freddo introducono ed esauriscono l'azione di un thriller anomalo ed originale che, basandosi sui drammmatici fatti di cronaca mafiosa siciliana di quegli anni, ne rielabora i sentimenti soffermandosi su poche figure in qualche modo coinvolte nella vicenda, direttamente o meno.
Un commissario dai due volti, uno ufficiale e uno privato, un paio di collaboratori, ma soprattutto la di lui moglie, afflitta da sensi di colpa apparentemente fuori luogo per il rapimento di un bambino innocente (finirà tragicamente dissolto nell'acido, ci raccontano le sconvolgenti pagine di cronaca) ed una maternità impedita da crudeli impedimenti naturali.
Un dramma intimo che non rinuncia a mantenere un ritmo che affanna la mente e la coscienza di chi deve guardare e comunque non può non giudicare.
Un significativo esordio italiano che meriterebbe una visione aperta in sala. Una scelta opportuna e saggia trovarlo qui al concorso torinese.
Validi e convioncenti attori con le facce giuste, tra cui spicca una dolente e struggente Barbara Tabita.
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