Regia di Giuseppe Taffarel vedi scheda film
potrà succedere o starà già succedendo che qualche bambino della stessa età del piccolo "protagonista" raccolga la legna depositata sulla spiaggia per scaldarsi durante l'inverno e far così risparmiare qualche soldo ai propri genitori?... taffarel con pochi tratti di camera, come appunto la forma del documentario breve gli ha insegnato, tratteggia le giornate tipo di un bambino che lasciato solo a badare alla sorellina piccola da entrambi i genitori impegnati a lavorare, utilizza le sue giornate a rendere fieri i genitori. il bambino, che è ancora un bambino, e che quindi potrebbe già bastare che badi alla sorellina, si assenta spesso dalla scuola per adempiere ai suoi doveri. il suo sogno è quello di diventare come il padre, che fa il muratore e fa un lavoro utile, perchè costruisce le case, come ha costruito quella dove vivono loro. un bianco e nero che riporta lo spettatore ad un passato recente eppure remoto, al quale si guarda come il documento di un tempo passato, ma che si osserva come qualcosa che si potrebbe riproporre. una sorta di minaccia in tempi di spreco e scialacquo, dove la riparazione è stata spodestata dal rimpiazzo duro e crudele. una voce narrante accompagna e dialoga col bambino impegnato a raccogliere sempre più rami e sempre più grossi, fino a farsi aiutare da un uomo col trattore a portare a casa un tronco, ben consapevole che lasciarlo sulla spiaggia non avendo di forza propria per spostarlo, vorrebbe dire non ritrovarlo più il giorno dopo.
il bambino è un bambino e riesce ancora a guardare a quello che è a tutti gli effetti un lavoro, come ad un gioco, interrompendosi di tanto in tanto per intrattenere la sorellina o trattenerla proprio dall'addentrarsi nell'acqua e bagnarsi.
un taffarel particolarmente lieve; fiaba moderna di un pollicino che gioca a fare il grande cercando di emulare l'ammirato genitore muratore su di un litorale libero da turisti. ammassando legna da ardere, intrattiene la sorellina coi rifiuti rigettati dalle onde, affrontando l'impresa con una forza, un coraggio e una speranza che forse una volta adulto, dovrà ricercare nei suoi ricordi d'infanzia.
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