Regia di Gianluca Cerasola vedi scheda film
Samantha Cristoforetti, italiana, è stata la prima donna a rimanere per oltre sei mesi nello spazio. In questo documentario vediamo, lungo i mesi, le complesse e differenti fasi della preparazione per tale missione.
Bel lavoro, questo di Gianluca Cerasola, esordiente alla regia, ma con una pecca tanto evidente quanto perdonabile: AstroSamantha è un documentario molto superficiale sulla questione scientifica e ben più interessato a raccontarci la favola (non per sminuire, perchè quella della Cristoforetti è una favola nell'accezione migliore del termine) della donna, per di più italiana, lanciata nello spazio a stabilire nuovi record di permanenza. In tutto questo è difficile per lo spettatore comprendere in cosa consista effettivamente la missione in cui la Nostra è impegnata, però si vengono a conoscere dettagli non proprio influenti come l'utilizzo di calzini nello spazio o il fatto che gli astronauti bevono caffè. Chiaramente il film è orientato a un pubblico quanto più ampio possibile, come dimostra anche il commento (scritto dallo stesso Cerasola) letto dalla voce off di Giancarlo Giannini con un tono, per l'appunto, da nonno che racconta una fiaba ai nipotini. Al di là dei dubbi sull'impostazione dei contenuti, però, AstroSamantha è un lavoro valido esteticamente e che si prende cura di narrare, per primo, la straordinaria storia di un'italiana eccellente, la cui eccellenza, anzi, probabilmente non è mai stata riconosciuta nel Belpaese. Più curioso che scientifico. 4,5/10.
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