Sara, una giovane americana, va alla ricerca della sorella gemella, misteriosamente scomparsa nella leggendaria foresta di Aokigahara, alla base del monte Fuji in Giappone. Nonostante gli avvertimenti, Sara entra nel bosco determinata a scoprire la verità sul destino della gemella ma è costretta a confrontarsi con le anime arrabbiare e tormentate dei morti, che predano chiunque si addentri nel loro territorio.
Niente ansia, niente terrore, niente suspense, nessuna suggestione, nessuna empatia con la penosa protagonista... Solo tanta tristezza per le cagate che continuano a dare in prima serata
Onestamente mi aspettavo di più da questo titolo che si avvale di locations piuttosto suggestive e crea le basi per qualcosa di buono ma riesce a fallire l'obiettivo non mettendo abbastanza carne al fuoco e ... "cuocendola" abbastanza male.
Uno dei più interessanti horror degli ultimi anni, nonché il migliore ambientato all'interno della "foresta dei suicidi". Malinconico, raffinato, lontano dal fragore irreale e sfiancante di tanto cinema "de paura" degli ultimi periodi. Resterà nel tempo, sicuramente destinato a progressiva rivalutazione.
Piatto e inconsistente, privo di qualsivoglia momento interessante o memorabile. Un centrifugato di banalità che non offre interesse neanche a livello visivo. Natalie Dormer fa il suo dovere, ma il film non sta in piedi e crolla sotto il peso del suo manierismo.
Giappone. Ai piedi del monte Fuji sta la tristemente nota foresta Aokigahara, chiamata anche Jukai (in giapponese, mare di alberi). Posto nel quale ogni anno centinaia di persone decidono di addentrarsi, per poi togliersi la vita. Qui la docente americana Jess (Natalie Dormer) è scomparsa senza lasciare tracce. La sorella gemella Sarah (sempre Natalie Dormer) vola,… leggi tutto
Aokigahara, conosciuta anche col nome di Jukai "mare di alberi", è una foresta molto estesa, situata ai piedi del monte Fuji in Giappone,costituita in gran parte da rocce laviche e da una vegetazione fittissima,che frenando l'azione del vento la rende particolarmente silenziosa.Tristemente conosciuta in tutto il mondo per… leggi tutto
Pur interessandomi di cose strane in maniera "hobbystica",questa Storia la conosco da qualche settimana per merito del Programma in onda su "Rai 4" dal Titolo "The UnXplained" presentato da William Shatner e il discorso di questa Foresta diventa appassionante ma invece in versione Film per 1h. non accade nulla mentre gli ultimi 30' sono migliori ma ormai l'attenzione si affievolisce.voto.4. leggi tutto
Prendere Blair Witch Project miscelare con Solaris e col romanzo di King La Bambina che Amava Tom Gordon e avrete Jukai. Buono l'epilogo, ma soggetto troppo lento e prevedibile. Interessante sul versante tecnico, tende a non decollare mai. Buone le interpretazioni. A ogni modo, vedibile.
La trama è troppa densa di elementi eterogenei: la paranoia ereditaria, le ombre del passato, la foresta come strumento di controllo emotivo. L’intenzione di collegare un conflitto interiore con la morfologia del cinema horror non sempre riesce a germogliare, ma la regia di Zada trova carattere nella rappresentazione degli scenari- che sono affascinanti e intensamente dark- e…
Pur interessandomi di cose strane in maniera "hobbystica",questa Storia la conosco da qualche settimana per merito del Programma in onda su "Rai 4" dal Titolo "The UnXplained" presentato da William Shatner e il discorso di questa Foresta diventa appassionante ma invece in versione Film per 1h. non accade nulla mentre gli ultimi 30' sono migliori ma ormai l'attenzione si affievolisce.voto.4.
Una giovane insegnante americana di una scuola giapponese , si smarrisce in una foresta sulle pendici del monte Fujiyama , famosa per il gran numero di suicidi che vi avvengono . La gemella parte dall' America , in maniera piuttosto disorganizzata , per andare a cercarla . I soliti demoni interiori ed i consueti sensi di colpa latenti non tarderanno a scatenarsi nella mente della giovane , che…
Giappone. Ai piedi del monte Fuji sta la tristemente nota foresta Aokigahara, chiamata anche Jukai (in giapponese, mare di alberi). Posto nel quale ogni anno centinaia di persone decidono di addentrarsi, per poi togliersi la vita. Qui la docente americana Jess (Natalie Dormer) è scomparsa senza lasciare tracce. La sorella gemella Sarah (sempre Natalie Dormer) vola,…
A completamento del post Box office – Stagione cinematografica 2017/2018, sono pubblicate di seguito le classifiche relative al medesimo periodo,… segue
Senza la presenza - gradita e ingombrante - del fenomeno Checco Zalone, l’unico che sposta gli equilibri del nostro botteghino negli ultimi anni,… segue
Aokigahara, conosciuta anche col nome di Jukai "mare di alberi", è una foresta molto estesa, situata ai piedi del monte Fuji in Giappone,costituita in gran parte da rocce laviche e da una vegetazione fittissima,che frenando l'azione del vento la rende particolarmente silenziosa.Tristemente conosciuta in tutto il mondo per…
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Commenti (10) vedi tutti
finisce all'improvviso, in maniera veramente fastidiosa e senza un minimo di spiegazione delle assurdità precedenti. Alla larga!!|!
commento di gherritNiente affatto male, o perlomeno originale.
commento di GautierTrama Reale ma resa in Film abbastanza altalenante !
leggi la recensione completa di chribio1Purtroppo durante Halloween in tv propinano di tutto. Noioso. Voto 5.
commento di ezzo24Niente ansia, niente terrore, niente suspense, nessuna suggestione, nessuna empatia con la penosa protagonista... Solo tanta tristezza per le cagate che continuano a dare in prima serata
commento di adri76Onestamente mi aspettavo di più da questo titolo che si avvale di locations piuttosto suggestive e crea le basi per qualcosa di buono ma riesce a fallire l'obiettivo non mettendo abbastanza carne al fuoco e ... "cuocendola" abbastanza male.
commento di ValekVedibile horror psicologico ...
leggi la recensione completa di daniele64Uno dei più interessanti horror degli ultimi anni, nonché il migliore ambientato all'interno della "foresta dei suicidi". Malinconico, raffinato, lontano dal fragore irreale e sfiancante di tanto cinema "de paura" degli ultimi periodi. Resterà nel tempo, sicuramente destinato a progressiva rivalutazione.
leggi la recensione completa di undyingDiscreto esordio alla regia di Jason Zanda, che gira una "ghost story" non originale, ma efficace
leggi la recensione completa di Furetto60Piatto e inconsistente, privo di qualsivoglia momento interessante o memorabile. Un centrifugato di banalità che non offre interesse neanche a livello visivo. Natalie Dormer fa il suo dovere, ma il film non sta in piedi e crolla sotto il peso del suo manierismo.
commento di EvilDevin87