Vanni è uno scrittore cinquantenne di successo. La trentenne Linda collabora ai suoi romanzi e vive con lui in un attico nel centro di Roma. I loro migliori amici Costanza e Alfredo sono invece sposati e gestiscono un'azienda familiare, ponendo il patrimonio sopra ogni cosa. Una sera, Costanza e Alfredo irrompono in casa di Vanni e Linda: la donna ha scoperto che il marito ha un'amante e l'evento scatena una serie di reazioni a catena che renderanno il salotto di casa uno scenario di guerra.
Note
Presentato alla festa del cinema di Roma del 2015 e tratto da un testo teatrale e co-sceneggiato Carla Cavalluzzi e Diego De Silva, il film si svolge tutto all'interno di una abitazione romana e nell'arco temporale di una sola notte.
Divertente, attori molto bravi. Un mio amico chirurgo e' praticamente identico, mi sembrava di vedere lui. Si ride parecchio con un sottofondo di cinica verita'.
Anche se è innegabile il talento di Rubini, il tutto è abbastanza sconclusionato. Bentivoglio fa sfoggio di istrionismo ma il suo personaggio è inverosimile e malriuscito col suo bastardo romanesco: gli autori non sanno che i chirurghi darebbero l'anima al diavolo pur di avere vocine bianche vagamente settentrionali alla Franceschini!
Anche se il Film si "Muove" in una solo interno d'abitazione in quel di Roma e con una valanga di dialoghi fra i 4 Interpreti,il tutto risulta alla fine abbastanza gradevole e poco pesante : comunque Attori in gamba e la Ragonese fa il Suo come al solito.voto.6.
Un Carnage in salsa nostrana. Più frivolo, meno caratterizzato politicamente dei film di Virzì come Ferie d'Agosto, ma comunque spunto di riflessioni sull'odierno ceto intellettuale e borghese romano, e soprattutto godibile (e non sono uno che si diverte facilmente). Da annotare un Bentivoglio strepitoso.
Vanni e Linda, in procinto di uscire per una cena con colleghi di lavoro, si vedono precipitare in casa Costanza, amica intima, che ha appena scoperto l'infedeltà di suo marito e ha bisogno di sfogarsi. Ma se all'inizio il problema sembra essere come riuscire a liberarsi in tempo dello scomodo ospite, progressivamente si trasforma in come evitare di arrivare a parlare di loro stessi...… leggi tutto
All'inizio degli anni 90 la critica italiana per sottolineare i difetti della nostra cinematografia coniò un espressione "cinema da due camere e cucina" che ironizzava sulla tendenza di registi e sceneggiatori di collocare le proprie storie in ambienti casalinghi modesti e angusti, che finivano per diventare il simbolo della mancanza di prospettive e di una certa forma di… leggi tutto
Una coppia litiga per gelosia nell'appartamento di un'altra coppia di amici; anche quest'ultima comincia a vacillare.
Quando è esattamente cominciato il declino? Difficile a dirsi con certezza. Che il cinema italiano sia in crisi, è luogo comune ripetuto e abusato sin dai tempi del neorealismo (o prima ancora?); che gli avventi delle tv private, della vhs e del dvd, di… leggi tutto
Vanni e Linda, in procinto di uscire per una cena con colleghi di lavoro, si vedono precipitare in casa Costanza, amica intima, che ha appena scoperto l'infedeltà di suo marito e ha bisogno di sfogarsi. Ma se all'inizio il problema sembra essere come riuscire a liberarsi in tempo dello scomodo ospite, progressivamente si trasforma in come evitare di arrivare a parlare di loro stessi...…
Commedia dal ritmo brioso che tocca i nervi scoperti dei problemi del convivere e del realizzarsi attraverso la coppia. Ottima prova dei 4 interpreti e in particolare di Isabella Ragonese, il personaggio inizialmente più controllato che esplode in un crescendo teatrale che raramente si vede in una commedia italiana. Due coppie, una altoborghese e l'altra più intellettuale e di…
Rubini, ispirandosi alla scansione drammaturgica del grande Tennessee Williams e quindi affidandosi a un taglio spiccatamente teatrale , propone, con una sceneggiatura molto interessante e accurata, un film particolare, girato interamente in un appartamento. Due coppie di amici, s'incontrano e si scontrano, attraverso discussioni, litigi,…
Sergio Rubini come Roman Polanski. Per quanto azzardata, è una similitudine che regge se il tema è quello della closed room. Dopo aver condiviso davanti alla macchina da presa la tematicadell’angoscia esistenziale, veicolata attraverso un allestimento claustrofobico nel capolavoro crepuscolare e semisconosciuto di Giuseppe Tornatore “Una pura formalità”,…
Una coppia litiga per gelosia nell'appartamento di un'altra coppia di amici; anche quest'ultima comincia a vacillare.
Quando è esattamente cominciato il declino? Difficile a dirsi con certezza. Che il cinema italiano sia in crisi, è luogo comune ripetuto e abusato sin dai tempi del neorealismo (o prima ancora?); che gli avventi delle tv private, della vhs e del dvd, di…
Quando in regia troviamo Sergio Rubini (e la cosa avviene, per fortuna, con una cadenza se non annuale, comunque piuttosto frequente), abbiamo imparato che possiamo permetterci il lusso di stare tranquilli che non sarà una fregatura.
Anche quando un film come questo suo ultimo parte già con un non troppo tranquillizzante presupposto di essere una rivisitazione (concettualmente e…
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Commenti (9) vedi tutti
Sconclusionato, voto 2
commento di stokaiserDiventate adulti: imparate a mentire!
leggi la recensione completa di champagne1Divertente, attori molto bravi. Un mio amico chirurgo e' praticamente identico, mi sembrava di vedere lui. Si ride parecchio con un sottofondo di cinica verita'.
commento di mrsbakshiVerboso, noioso, pieno di luoghi comuni, attori terribili, macchiette urlanti. Si può perdere tranquillamente
commento di il drugoAnche se è innegabile il talento di Rubini, il tutto è abbastanza sconclusionato. Bentivoglio fa sfoggio di istrionismo ma il suo personaggio è inverosimile e malriuscito col suo bastardo romanesco: gli autori non sanno che i chirurghi darebbero l'anima al diavolo pur di avere vocine bianche vagamente settentrionali alla Franceschini!
commento di gherritAnche se il Film si "Muove" in una solo interno d'abitazione in quel di Roma e con una valanga di dialoghi fra i 4 Interpreti,il tutto risulta alla fine abbastanza gradevole e poco pesante : comunque Attori in gamba e la Ragonese fa il Suo come al solito.voto.6.
commento di chribio1Un Carnage in salsa nostrana. Più frivolo, meno caratterizzato politicamente dei film di Virzì come Ferie d'Agosto, ma comunque spunto di riflessioni sull'odierno ceto intellettuale e borghese romano, e soprattutto godibile (e non sono uno che si diverte facilmente). Da annotare un Bentivoglio strepitoso.
commento di OssBuon lavoro di Rubini
leggi la recensione completa di Furetto60Film gradevolissimo, personaggi ben descritti. Non capisco il piazzamento ed il voto medio. Non ha avuto una distribuzione accettabile. Sottovalutato!
commento di Tranic