Trama
In un futuro non molto distante, le terribili conseguenze della tecnologia si scontrano con il desiderio di essere ascoltati in un mondo in cui la presenza online è tutto e il numero di follower indica il vero potere. In tale contesto, si dipana il racconto di Mae Holland, una giovane donna affamata di successo e carriera. Unitasi alla Circle, colosso dei social media, brucia rapidamente le tappe fino a quando, spinta dal fondatore dell'azienda Eamon Bailey a stare costantemente di fronte alle telecamere, sarà costretta a lottare per mantenere la propria identità.
Approfondimento
THE CIRCLE: DA UN BEST SELLER DI DAVE EGGERS SUI PERICOLI DELLA VITA SOCIAL
Diretto da James Ponsoldt e sceneggiato dallo stesso con Dave Eggers, The Circle racconta la storia di Mae, una giovane ragazza che viene assunta da The Circle, la più grande e potente società al mondo che si occupa di moderne tecnologia e social media. Per Mae si tratta dell'occasione di lavoro di una vita e pian piano inizia ad avanzare di grado. Incoraggiata anche da Eamon Bailey, il carismatico fondatore della società, decide anche di prendere parte a un esperimento innovativo che ridescrive i concetti di privacy, etica e libertà personale. La sua partecipazione all'esperimento e ogni sua decisione finiranno però per influenzare la vita e il futuro dei suoi amici, della sua famiglia e, in ultima analisi, dell'umanità.
Con la direzione della fotografia di Matthew Libatique, le scenografie di Gerald Sullivan, i costumi di Emma Potter e le musiche di Danny Elfman, The Circle si basa sull'omonimo romanzo di Dave Eggers e riflette sull'uso incondizionato (e le sue conseguenze) dei social media, ponendoci molte domande: offriremmo davvero una versione migliore di noi stessi sapendo di essere osservati 24 ore su 24? Quali sarebbero le implicazioni generate da una società così "trasparente" in cui tutto è visibile? Ci sono persone - artisti, cantanti, criminali e via di seguito - che vorremmo seguire in qualsiasi momento ma che conseguenze avrebbe ciò non solo dal punto di vista sociale ma anche legale? Dove finirebbe il confine tra pubblico e privato? Non sarebbe forse la costante connessione (e visione condivisa) una forma di totalitarismo inconsapevole per cui ognuno è artefice della propria oppressione?
La sceneggiatura di The Circle non ha seguito la tradizionale via hollywoodiana: è nata infatti su specifica volontà del regista, come egli stesso ricorda: "Sono un grande fan dei romanzi di Dave Eggers. Adoro i suoi lavori e lo ritengo un formidabile genio. Ero felice di leggere The Circle perché lo trovavo agghiacciante, esilarante e incredibilmente preveggente al tempo stesso per il modo in cui prende in esame come degli ideali utopistici in breve tempo possano trasformarsi in uno stato di sorveglianza invasiva. Quanto più entravo in empatia con la protagonista tanto più innervosivo. Non appena ho finito di girare il mio The End of the Tour, ho chiesto a Eggers se potevo lavorare su un adattamento cinematografico di The Circle e ho trovato da subito il suo appoggio e il suo aiuto. Una volta terminato il lavoro di stesura, ho poi deciso di passare il copione a Tom Hanks, che aveva già lavorato all'adattamento cinematografico di un altro romanzo di Eggers, A Hologram for the King. E da cosa nasce cosa finché qualcuno è venuto da me a chiedermi di farne realmente un film.
The Circle non corre mai il rischio di sembrare datato a causa dei progressi della tecnologia. Il suo nucleo centrale rimane sempre lo stesso: riuscirà il mondo a trovare un equilibrio tra l'idea di società trasparente e il bisogno di privacy dell'umanità? TruYou, l'app messa a punto dalla società The Circle, aggrega tutti i dati di accesso alle varie app evitando che l'user di volta in volta sia costretto a fare continuamente login nelle varie applicazioni che usa. In pratica, non fa altro che appropriarsi (per convenienza e per profitto) delle informazioni personali: non è forse qualcosa che già accade? I due differenti punti di vista tra chi diviene trasparente e chi invece sceglie di non violare la propria intimità sono rappresentati da Mae, che accetta di condividere online tutto ciò che fa, e da Mercer, il suo amico di infanzia che invece sceglie di non avere social media intuendone i risvolti negativi".
Il cast
A dirigere The Circle è James Ponsoldt, regista e sceneggiatore americano. Originario di Athens, in Georgia, Ponsoldt si è laureato a Yale e ha esordito nel 2006 presentando al Sundance Film Festival Off the Black, una dramedy con protagonista Nick Nolte. Autore anche di un apprezzato graphic novel pubblicato nel… Vedi tutto
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Commenti (20) vedi tutti
Film magari poco importante artisticamente ma utile per richiamare tutti alla consapevolezza dei rischi della tecnologia nel mondo attuale. Fa riflettere e discutere, e la storia comunque appassiona. Bravi gli attori. Voto: 3,5 stelle (2023)
commento di robynestaIl mondo orrido e distopico degli zombi di nuova generazione che vivono in gabbie per uccelli. Probabilmente le mosche hanno più intelletto di questo mondo di larve online.
commento di Lupo65noioso. Tom hanks particolarmente stucchevole perennemente con un bicchiere in mano.
commento di gherritI problemi del mondo digitale ....
leggi la recensione completa di daniele64Film incompiuto, non esattamente irreprensibile nella narrazione (nella prima parte sembra assimilare le deliranti teorie complottiste da social) ma decisamente non brutto. Una ottima protagonista e una messa in scena di buon livello permettono una notevole impennata nella seconda parte, che permettere a mantenere alto l'interesse.
commento di silviodifedeBuona resa cinematografica del romanzo omonimo, che già non era cosa semplice da realizzare. Leggetevi il romanzo, che sicuramente merita. Poi apprezzerete di più il film.
commento di paoscaI bei Visi di Emma Watson e Karen Gillan (ex "Doctor Who" tra l'altro ...) non riescono ad alzare l'interesse della Pellicola neanche avendo una bella Trama da Interpretare.voto.4.
commento di chribio1Dialoghi e situazioni ridicole. Nonostante questo resta interessante. Voto 6--
commento di arcarsenal79Un film per molti versi ingenuo e ridicolo, ma anche spaventoso. Purtroppo gli aspetti caricaturali e macchiettistici prevalgono sull'approfondimento. Convincente l'interpretazione della Watson. Voto 5.
commento di ezzo24Fantascienza o realtà? A me è piaciuto anche se ho letto tanti commenti negativi voto 6
commento di eros7378La banalità e superficialità con cui vengono trattati i temi di questo film, insieme alla totale assenza di spessore dei personaggi, nessuno escluso, sono sconcertanti. Anche un bambino di undici anni riuscirebbe a essere più profondo.
commento di OssSono molto deluso: il finale è stato completamente stravolto e ribaltato rispetto al romanzo di Eggers! Anche lo svolgimento del film lascia un po' a desiderare in quanto a profondità delle tematiche trattate. Sembra girato "a tirar via"... Peccato.
commento di ForestOneUna caricatura di quelli che potrebbero essere davvero i problemi legati a una società in cui tutti sono connessi, e la privacy scarseggia. Solo una caricatura, peccato.
commento di putrellaIl film ci fa vedere un prossimo futuro, e in questo non è male, peccato che come film dopo una mezz'ora vada sempre più alla deriva.
leggi la recensione completa di tobanisThriller fantascientifico,accenna a grandi temi ma non approfondisce.
leggi la recensione completa di Furetto60Esistono i film straordinari da vedere assolutamente ed esistono film da vedere assolutamente perchè raccontano non di un futuro lontano, ma di un futuro che sta per arrivare e ci preparano a capire e confrontarci con la prossima realtà. The Circle è uno di questi film.
commento di guyfranzPeccato perché l'idea non era male. Tratto da un romanzo in cui si evince,soprattutto nell'attuale generazione, il mondo super-tecnologico in cui viviamo, dove ognuno di noi può crearsi un'identità virtuale, che forse vale anche di più di quella reale, e che soprattutto può collegarsi con ogni abitate del resto del globo. voto: 5
leggi la recensione completa di Infinity94Emma Watson ci riprova ad abbandonare i trascorsi potteriani interpretando il ruolo di una ragazza che viene assunta in una socierà di computer dove il capo le chiede di rinunciare alla sua privacy per farsi seguire notte e giorno da piccole telecamere nascoste. Nonostante il tema sia interessante il tutto risulta riuscito a metà.
leggi la recensione completa di Marco PoggiSecret are lies.
leggi la recensione completa di champagne1“Un uomo che dorme tiene intorno a sé, in cerchio, il filo delle ore, gli ordini degli anni e dei mondi”. Marcel Proust, Dalla parte di Swann, 1913 Cosa fareste se aveste una telecamera puntata addosso 24 ore al giorno? Manicomio? Crisi di nervi? Ego gratificato? O fareste gli interessi di qualcuno nel farvi spiare?
leggi la recensione completa di gaiart