Regia di João César Monteiro vedi scheda film
Successivamente all'uscita di La commedia di Dio (1995), Joao Cesar Monteiro conosce la fama internazionale, complice anche la vittoria al Festival di Venezia. Forse spronato da questo improvviso riconoscimento - a tutti gli effetti più di critica che di pubblico - il cineasta portoghese ne approfitta per licenziare nell'anno successivo tre cortometraggi chiaramente ispirati al precedente film, se non addirittura composti da materiale inedito estratto dalle riprese di esso. In questo Passeio com Johnny Guitar ('Passeggiata con Johnny Guitar'), sostanzialmente privo di dialoghi, il protagonista è per l'appunto lo stesso Joao de Deus de La commedia, sebbene non venga mai chiamato per nome. L'interprete è proprio Monteiro e i suoi modi rilassati, blandi, laconici al limite della rassegnazione sono esattamente quelli di de Deus, così come la fissa per il sesso femminile che lo spinge a spiare la dirimpettaia è la medesima. Tre minuti appena di durata, una scheggia presumibilmente tagliata dalla versione finale del lungometraggio uscito qualche mese prima. 5/10.
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