Regia di Robert Siodmak vedi scheda film
Due killer arrivano in una cittadina e uccidono un uomo che, sebbene sia stato avvertito del pericolo imminente, neanche prova a scappare. Un investigatore dell’assicurazione indaga e riporta alla luce la storia di una rapina e di una refurtiva fatta sparire. Noir dal meccanismo splendidamente congegnato, che ricostruisce la verità usando i numerosi flashback (raccontati dal punto di vista dei vari personaggi) come pezzi di un puzzle che alla fine si ricompone: nonostante i fatti non riemergano secondo l’ordine cronologico, il film ha una linearità esemplare che lo distingue all’interno di un genere notoriamente incline a prediligere le vicende confuse. Indimenticabile la Gardner che, non ravveduta nemmeno alla fine, cerca di convincere un moribondo a giurare il falso per salvarla. Ma l’ultima scena è inaspettatamente ironica, con Edmond O’Brien che, tiranneggiato dal suo capo (“Si prenda un po’ di riposo: oggi è venerdì, torni al lavoro lunedì”), guarda in macchina e sorride.
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