Regia di Julia Kowalski vedi scheda film
...le ragazzine adolescenti sono difficili e imprevedibili...
Ambientato in una Francia grigia e triste è una storia che ruota intorno a Rose, una ragazzina adolescente che va a scuola e vive con il padre e la sorellina piccola. Rose è polacca come lo è il padre, piccolo imprenditore edile. Rose, come tutti o quasi tutti gli adolescenti, ha un rapporto conflittuale con il padre, è gelosa della sorellina, non si sente attraente e non ha un ragazzo. A casa sua viene a lavorare per una ristrutturazione un muratore polacco (Jozef) e la ragazza prova curisosità verso questo uomo che le confida di essere venuto in Francia per cercare suo figlio Roman che lui non ha mai visto perché si era separato dalla madre prima che nascesse. Il ragazzo va nella stessa scuola di Rose, è un bel ragazzo apparentemente sicuro di se e molto corteggiato. A questo punto Rose diventa in un certo senso la regista di questa situazione tra lei, che si è innamorata del ragazzo anche se sembra non rendersene conto, Jozef che cerca il figlio e che non sa come fare. Alla fine in qualche modo si ritroveranno tutti e tre in Polonia, il ragazzo troverà il padre, Rose trova l’amore anche se il giovane sembra andarsene per i fatti suoi in un finale improvviso. E’ un film sull’adolescenza, su Rose, ragazzina complicata che vive una vita complicata senza la mamma e con un padre con il quale non comunica. E’ intrigante il meccanismo cou cui la ragazzina utilizza il rapporto con il padre per creare un legame con il figlio, che prima non vuol conoscere il padre (la madre gli aveva detto che era morto) poi, convinto da Rose, cambia idea e la storia prende il suo corso. E’ un film semplice e dignitoso ma nulla di più.
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