Regia di William Friedkin vedi scheda film
Credo che questo sia uno dei film di Friedkin di cui si sia parlato di più ma al contempo è sicuramente uno dei meno visti nella sua filmografia:criticatissimo per ogni dove è diventato quasi una leggenda metropolitana.Il ritratto della New York notturna e marcia vista in questo film ha scandalizzato molti e scatenato molte reazioni:effettivamente quello che si vede non è roba per educande e anche il processo di immersione del poliziotto Al Pacino nel suo incarico da infiltrato lascia a disagio,soprattutto perchè mette a repentaglio le uniche sicurezze della sua vita(la moglie ad esempio) in favore di una sorta di tuffo nel baratro.Del crimine e della perversione.Fu anche criticato moltissimo il ritratto degli omosessuali per nulla edificante fatto da Friedkin in questo film.Effettivamente sovraccarico,si vede un gruppo di ipereccitati sadomasochisti che ha ben poco di umano.Si fa di tutta l'erba un fascio.Discorso a parte merita il personaggio recitato da Pacino.Un personaggio difficile,ambiguo che nelle ultime sequenze lascia finalmente trapelare la diversità nascosta in lui.E una cosa del genere è una bella picconata per il machismo sempre associato al suo Serpico.Non è il migliore film di Friedkin e non è neanche tra i suoi migliori:una volta assuefatti a un ritratto così negativo della Grande Mela bacata,il film offre violenza e sangue seriale in quantità ma latita in emozioni.Pacino è troppo cauto nel connotare negativamente il suo personaggio(praticamente irrisolto fino alle ultime battute del film) rispettando il postulato che a Hollywood gli eroi devono essere sempre senza macchia e senza paura.Il lato da thriller si sfilaccia e anche come indagine sociologica siamo a livelli di manicheismo preoccupanti.
sempre valida
troppo cauto
di importanza secondaria
solido caratterista
ok
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