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Cruising

Regia di William Friedkin vedi scheda film

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La recensione su Cruising

di maso
8 stelle

La bella prova di Al Pacino in un ruolo difficile è il fiore all'occhiello di questo insolito poliziesco diretto con il proverbiale taglio realistico dal grande Billy Friedkin che nelle scene notturne sa trasmettere i brividi creando la giusta atmosfera sviluppata dal racconto.

La prima visione è stata sufficente per farmi inamorare di questo film che mostra con ochhio attento e irriverente gli ambienti gay notturni della grande mela e proprio su questa base si sviluppa l'ndagine dell'agente Burns (Al Pacino) costretto quasi contro voglia ad accettare l'incarico assumendo una identità che non gli appartiene perchè convinto della propria sessualità e conscio del fatto che per scovare il maniaco assassino che fa a pezzi gli omosessuali e poi li getta imbustati nell'Hudson river sarà costretto a compiere gesti e assumere atteggiamenti che potrebbero metterlo a disagio ed esporsi troppo all'oggetto della sua ricerca a tal punto di rimetterci la pelle, in tal senso è significativa la scena in cui Burns muovendo i primi passi nella suo spigolosa indagine si fa spiegare il linguaggio delle bandane dal negoziante: "rossa lo vuoi" "verde lo dai" ecc... ma badate bene che nell'edizione tv non la vedrete mai perchè è stata tagliata come un'altra anche più scabrosa in cui il nostro eroe crede di aver trovato il colpevole ma è solo un omosessuale appassionato di bondage tanto che i suoi colleghi fanno irruzione in camera e lo trovano legato come una gondola.

La censura ha colpito scandalosamente questo film sia alla sua uscita in sala che al momento di trasmetterlo in televisione per l'assurda critica di mettere in cattiva luce la comunità omosessuale ma questo film non fa niente di tutto ciò, l'ambiente gay con i suoi riti e le sue usanze viene descritto senza enfasi o sovraccarichi caricaturali rimanendo aderente alla realtà e per queste cose Friedkin è un maestro: aveva gestito l'argomento benissimo nello stupendo The boys in the band e lo ha fatto altrettanto bene in Cruising ma questa volta l'omosessualità non è completamente al centro della storia ma va a braccetto con la crociata del nostro protagonista, da notare il titolo non tradotto proprio perchè in inglese cruising significa andare a spasso o a caccia di donne o di qualcuno per trascorrere il tempo e quindi il doppio senso che si incastra bene sul fatto che Burns deve adescare un potenziale partner che poi in realtà deve mettere in manette ma non per scopi sessuali o libidinosi.

Interessante il rapporto tra il protagonista e il suo superiore interpretato da Paul Sorvino che lo supplica a più riprese di non mollare l'incarico perchè non saprebbe a chi affidarlo a causa del fatto che nessuno vuole questo compito sotto copertura per via delle stranezze comportamentali che il ruolo impone, le stesse stranezze che affliggono Burns giorno dopo giorno fino al bellissimo climax che fondamentalmente non da una risposta chiara sul come questa esperienza abbia influenzato l'orientamento sessuale del protagonista ma il primo piano sul volto ambiguo di Pacino e Karen Allen che indossa il cappello nero da macho, gli occhiali a specchio e il chiodo potrebbe far intuire a noi spettatori che Burns ha scoperto qualcosa della sua personalità che prima della vorticosa indagine appena conclusa non conosceva, grandissima idea di Friedkin per un finale che può essere esplicito o aperto allo stesso tempo: io personalmente propendo per l'esplicito ma i dubbi restano anche sulla risoluzione del caso.

 

La trama

A New York c''è un serial killer che adesca e poi uccide gli omosessuali, l'unico modo per individuarlo è introdurre un poliziotto in borghese negli ambienti gay della grande mela facendogli assumere i comportamenti degli omosessuali.

L'agente Burns accetta l'incarico ma la sua difficile indagine si rivelerà più pericolosa e impegnativa del previsto e nell'intraprenderla arriverà al punto di mettere in dubbio anche la propria sessualità.

William Friedkin

Sempre magica specialmente per questo soggetto.

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