La produzione è australiana ha evidentemente un particolare feeling con questa tipologia di film, ovvero quella
postapocalittica, saranno le lande assolate dell'outback o l'isolamento ma i "canguri" stanno sfornando film di questo genere in gran quantità, basta pensare a
The Rover,
Wyrmwood e al gran film
Mad Max Fury Road. Plague è anch'esso un postapocalittico nello specifico indipendente, nel senso che i quasi esordienti registi si sono pagati tutto da soli sborsando 300000 dollari, un po come fece Raimi per La Casa ( anche se questo film non è a quei livelli).
Distribuito per ora solo in inglese questo film sfrutta l'onda lunga di
The Walking Dead, degli zombie e compagnia bella. Come già detto la pellicola comincia come la più classica puntata della serie tv suddetta, poi campiamo pian piano che l'intento registico, nella maggior parte dei casi, è quello di esplorare le dinamiche sociali venutesi a creare nel caos post evento. Il plot non ha niente di nuovo e la regia è molto asciutta tuttavia la recitazione è credibile ed i momenti di tensione non mancano. Dato i toni seriosi quello che abbassa molto la valutazione è la caratterizzazione dei personaggi, talvolta troppo stupidi o troppo intelligenti senza mezzi termini e senza una concreta trasformazione psicologica.
Cosigliato se:
sei un fan della parte drammatica di The Walking Dead
Non consigliato se:
non ti piacciono i film troppo scarni e aciutti
Pro:
attori,tensione
Contro:
plot, scrittura personaggi
VOTO:5.5
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