Regia di Steve Miner vedi scheda film
Questo film mi ha fatto morire dal ridere. Spassosa commedia che genera equivoci a non finire. Risate assicurate.
Un bianco piuttosto ricco e viziato si finge nero per poter usufruire di una borsa di studio riservata agli studenti di colore. Questa particolare condizione gli fara` comprendere i pregiudizi e le negazioni che ancora oggi accompagnano i neri d´America. A rimetterlo in riga ci pensa anche la sbandata per una bella compagna di corso alla quale proprio lui ha soffiato la borsa di studio...
Vera colonna portante e` la canzone Soul man che da` il titolo al film. Tutta da gustare la scena della partita di basket. Il resto e` OK, ma toglierei quella canzone troppo sdolcinata, non mi ricordo il titolo.
Con quella faccia sembra nato per interpretare il severo professore. A lui tocca fare la ramanzina finale e gli riesce bene.
Impagabile nella parte dell´amico del protagonista, dalla sua bocca escono alcune delle battute che fanno sbellicare.
La parte della seria e preparata Sarah le sta a pennello.
Non era facile recitare per quasi tutto il film truccato da nero:lui non solo risulta credibile, ma da` prova di talento nei risvolti comici e perche´ no anche morali della vicenda.
Mantiene un bel ritmo per tutto il film e lo porta a termine diligentemente nella girandola di avvenimenti finali.
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