Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Recatosi a Parigi per un convegno, Richard Walker (Ford), celebre chirurgo americano, vede improvvisamente sparire sua moglie Sondra (Buckley). Dopo essersi vanamente rivolto alle autorità preposte - che fanno orecchie da mercante - il dottor Walker (il cognome, "camminatore", non è casuale) decide di risolvere il mistero da solo. La chiave di tutto sta in un fortuito scambio di valigia avvenuto in aeroporto tra sua moglie e una ragazza (Seigner) che fa da corriere per un gruppo terroristico. Da qui ha inizio una partita a suon di mosse e contromosse che dai tetti spioventi della città finisce per inabissarsi nella Senna.
Coautore col fido Gérard Brach (L'inquilino del terzo piano, Pirati) di un copione con un solo punto oscuro (se c'è stato uno scambio di persona, cosa può avere attratto Sondra Walker fuori dalla sua stanza d'albergo, per finire rapita dai terroristi?), Polanski dirige un thriller mozzafiato nel quale l'audacia pragmatica del protagonista fa da contraltare all'insulsa flemma dei francesi. Asciutto, recitato benissimo, adrenalinico a partire dal titolo ("frantic" sta per "frenetico"), Frantic è uno dei noir meglio riusciti del regista di origine polacca. Esordio per Emmanuelle Seigner, compagna del regista.
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