Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Un vero e proprio apocrifo di Hichcock dall'inizio alla fine che costringe Harrison Ford a recitare. L'inizio è bellissimo, lento e rilassante, ti fà quasi sentire il jet-lag della coppia dopo il viaggio in aereo. Poi Polanski realizza una vera e propria antologia di momenti tributo al maestro della suspence. l'intrigo internazionale parte da uno scambio di valigie e costringe Ford, che non capisce il francese, ad affrontare di nuovo un gioco troppo grande con l'aiuto di una donna.
Lo stile del regista riesce bene nel distillare e aggiornare Hitchock spogliandolo di quella etica cattolica e rivestendolo dell'ambiguità tipica del regista ebreo-polacco.
l'attore medio per definizione che all'occorenza non ha paura di dimostrare le sue capacità atletiche.
affascinante ma ambigua, un po femme fatale e un po no.
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