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Frantic

Regia di Roman Polanski vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Frantic

di axe
7 stelle

Il medico statunitense Richard Walker e la moglie Sondra giungono a Parigi al fine di partecipare ad un congresso con diversi altri colleghi; colgono l'occasione per concedersi un po' di relax nella capitale francese, prendendo alloggio in un hotel di lusso. Appena arrivati in albergo scoprono che una delle loro valigie è stata scambiata con un'altra. Pertanto, contattano gli addetti del servizio bagagli per segnalare l'inconveniente. Poco dopo, mentre Richard è sotto la doccia, Sondra riceve una telefonata, esce dalla camera ... e scompare. Per Walker è l'inizio di una nervosa ricerca, resa complessa dalle differenze linguistiche e dallo scarso interesse delle autorità per la sparizione, la quale lo porterà al centro di un intrigo legato ad un traffico di segreti militari. Gli sarà vicino Michelle, proprietaria della valigia scambiata con la sua, ed anch'ella interessata a "sbrogliare la matassa", inzialmente per tornaconto personale, poi per affetto verso Richard. "Frantic" è un thriller a tema spionaggio diretto dal regista di origini polacche Roman Polanski. La prima parte del racconto è dedicata quasi interamente al personaggio di Richard, ben interpretato da Harrison Ford. Il regista ne rende con efficacia, trasmettendolo allo spettatore, lo smarrimento e l'agitazione. Pur con la sua intelligenza, Walker si trova in grave difficoltà. E' costretto ad avere molta pazienza nel dialogare con polizia, personale dell'albergo, individui che potrebbero aver visto qualcosa, essendo ostacolato in ciò dall'incomprensione della lingua francese ed inconsciamente spaventato dall'ipotesi per la quale la moglie, il rapporto con la quale mostra un po' di stanchezza, abbia voluto allontanarsi volontariamente. La determinazione lo porta a cercare autonomamente una traccia; la trova, la segue, finisce coinvolto in uno scontro tra spie e trafficanti. A quel punto, le attività degli inquirenti sono per lui un ostacolo, in grado di mettere in pericolo la vita della moglie, tenuta in ostaggio dagli appartenenti ad una delle fazioni in lotta; i colleghi medici, presenti a Parigi per il suo stesso motivo, incontrati qua e là mentre, gioviali, godono delle attrattive della città, sembrano appartenere ad un altro mondo. L'unica persona con la quale collabora è Michelle (Emmanuelle Seigner), una giovane coinvolta nei traffici, ma ignara della portata della vicenda. Michelle, sempre alla ricerca di denaro, suscita fiducia grazie alla sua, talvolta ingenua, schiettezza. L'improvvisata coppia è al centro della seconda parte del racconto, la quale svela, tra colpi di scena e rapide sequenze di azione, il mistero della scomparsa di Sondra ed i dettagli dell'intrigo in cui Walker e coniuge sono, loro malgrado, coinvolti. Tutto accade a Parigi; la capitale francese, città romantica ed amichevole, nei ricordi della coppia statunitense, si rivela insidiosa e fredda. All'esterno dei confortevoli ambienti del "Grand Hotel", la vita scorre frentica; Walker incontra indifferenza, sospetto; s'inoltra nei bassifondi materiali e morali della città, ove tutto ha un prezzo, e la vita umana ha poco valore. Tensione molto alta sia nella prima, sia nella seconda parte del racconto, anche grazie alla colonna sonora di Ennio Morricone. Personalmente, ho apprezzato di più la prima metà del racconto; risolto il mistero della sparizione di Sondra, la narrazione s'incanala sulla via ... dell'ordinarietà. Comunque, un buon thriller di spionaggio, ben interpretato e dal ritmo sostenuto.

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