Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Nel 1936, a Porretta Terme, un paesino dell'Appennino in provincia di Bologna, le famiglie di Silvia (Lucrezia Lante della Rovere) e Angelo (Davide Bechini) si incontrano in occasione del loro fidanzamento. La prima è un'orgogliosa famiglia contadina lacerata dalle scappatelle paterne. Quella di Angelo è una famiglia benestante e benpensante. Durante un interminabile pranzo che batte il tempo per quasi l'intero film, regneranno cafonaggine e ipocrisia. Pur ricalcando abbondantemente la struttura di alcuni film precedenti (in particolare Una gita scolastica e Festa di laurea), Storia di ragazzi e di ragazze merita un posto singolare nella filmografia del regista per la cura con cui viene ritagliato ogni singolo personaggio, altrove meno "arrotondato". La sceneggiatura, non a caso, ha ricevuto diversi premi, tra i quali il Nastro d'argento, il David di Donatello e il Ciak. Il film ha anche vinto il Nastro d'argento 1990 come miglior film. Girato in bianco e nero, puntuale è arrivata anche la versione a colori.
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