Regia di Liliana Cavani vedi scheda film
La scena si svolge ad Assisi nel 1226: alcuni giovani frati e una ragazza, Chiara (Helena Bonham Carter), adagiano il corpo senza vita di Francesco (Mickey Rourke) a terra. Da questo momento inizia, in vari flashback, il racconto sui fatti più salienti dell'esistenza di quello che diventerà poi santo.
Liliana Cavani, a 23 anni di distanza del suo primo lavoro (per la tv) sul poverello di Assisi, torna su una figura che, evidentemente la colpisce molto, dato che tornerà nel 2014 ad occuparsene, stavolta con una miniserie, ancora per la televisione.
Pareva una scommessa azzardata affidare il ruolo del protagonista a una personalità dall'aura maledetta come Mickey Rourke, invece la scelta si è rivelata azzeccata, dato che l'attore incarna alla perfezione i tormenti del fondatore della congregazione dei francescani e questa rimane (con 'L'anno del dragone' e 'The Wrestler') a tutt'oggi una delle sue migliori interpretazioni in assoluto.
La sceneggiatura, scritta della regista e da Roberta Mazzoni, tocca tutte le tappe più importanti del percorso terreno di Francesco, dall'abbandono della famiglia, alla formazione del suo gruppo di seguaci, per arrivare agli incontri con le alte sfere ecclesiastiche, fino alla comparsa delle stigmate e la narrazione è inframmezzata, come accennato prima, dal presente filmico intrecciata con vari flashback: il risultato, non sempre omogeneo dal punto di vista del racconto (la Cavani, pur nei suoi lavori meglio riusciti, tipo questo, non è mai stata una grande narratrice), non tutti i personaggi vengono tratteggiati in maniera perfetta, è comunque di vaglia in quanto dalle immagini - la cui consistenza pittorica, avvalorata dalla magnifica fotografia di Giuseppe Lanci e dalla scenografia di Danilo Donati, elementi questi che, combinati, restituiscono un Medioevo 'sporco', lontano da qualsiasi abbellimento di cui soffrono tanti lavori televisivi su temi analoghi - traspare il tema cruciale dell'opera, ossia la Fede e un personaggio che ricalca, nel suo percorso terreno, la figura di Cristo.
'Francesco', in sintesi, è un lavoro imperfetto ma tra i più sentiti della cineasta modenese.
Voto: 7,5.
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